Obbligo vaccini. Botta e risposta tra Bonaccini e M5S

“Il M5s getta la maschera: in Emilia-Romagna si schiera a fianco dei genitori No Vax. Non arretreremo di un millimetro. Lo sappiano. Vado orgoglioso di aver introdotto obbligatorietà vaccinale per chi si iscrive negli asili nido della nostra Regione“. Lo ha scritto su Facebook il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Il sacrosanto diritto dei cittadini e dei genitori di essere informati – ha detto Bonaccini – non può diventare il pretesto per campagne politiche strumentali ed inaccettabili quando in ballo c’è la tutela della salute dei bambini“.
“Il presidente Bonaccini mente sapendo di mentire. Il Movimento 5 Stelle sostiene la partecipazione e non il pensiero unico, e se chiedere alle istituzioni di ascoltare chi ha dei dubbi significa essere contrari ai vaccini, allora si può altrettanto affermare che lui sta speculando sulle paure dei genitori per sostenere una legge piena di contraddizioni“. Così ha replicato Raffaella Sensoli, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Emilia-Romagna. “Oggi abbiamo depositato l’ennesima interrogazione dove mettiamo nero su bianco la nostra posizione che non è mai stata, e mai lo sarà, contraria alle vaccinazioni obbligatorie – ha aggiunto Sensoli – In più però abbiamo riportato dati diffusi qualche giorno fa della Regione Veneto che dimostrano quello che sosteniamo da tempo: ovvero che si può convincere i genitori a vaccinare i propri figli con la semplice informazione non con la coercizione“. Per la capogruppo è “da irresponsabili, oltre che vergognoso per un presidente di Regione, alimentare come sta facendo Bonaccini, con l’aiuto di certa stampa eternamente ossequiosa e pronta ad amplificare le sue non verità, il fuoco della divisione e diffondere calunnie e terrore, come strumenti di propaganda elettorale”. Sensoli ha poi ricordato come alcuni presidenti di regione “stanno prendendo le distanze dallo stesso Bonaccini, Emiliano su tutti“. (ANSA)