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Rimini Sanità

La malattia, la promessa, la svolta. E ora arriva Simba

In foto: Valeria
Valeria
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 6 mar 2017 15:42 ~ ultimo agg. 18:26
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Dall’Istituto Oncologico Romagnolo arriva una storia che racconta come, sapendo muovere le motivazioni giuste, una pesante malattia possa avere una svolta.

Valeria è una ragazza di dodici anni, frequenta la prima media col massimo dei voti. Valeria ha moltissimi amici e tanti interessi: le piace il nuoto, la pallavolo, andare in bicicletta, leggere libri. È un’adolescente normale, come tanti altri, a cui la vita ha però destinato una sfida enorme: il 28 luglio 2016, in seguito a controlli svolti presso l’Ospedale Infermi di Rimini, a Valeria è stata diagnosticata la leucemia.

“Tutto è iniziato da un fastidio al braccio – spiega la madre – ma credevamo fosse dovuto ad una caduta in bicicletta. Quando abbiamo visto che questo dolore non passava, ma che al contrario si acuiva e spandeva in tutto il corpo, abbiamo deciso di sottoporla ad esami più approfonditi, che hanno rivelato la presenza di un tumore”. Per Valeria inizia a quel punto una nuova fase della sua vita: agli amici, la scuola, lo sport sono subentrati lunghi e dolorosi periodi di degenza in ospedale intervallati da brevi pause di pochi giorni da trascorrere a casa.

Il processo di guarigione di Valeria è particolarmente complicato – spiega la dottoressa Roberta Pericoli, responsabile del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, che ne ha seguito da vicino la patologia – purtroppo ha sofferto di tutti quei pesanti effetti collaterali che caratterizzano il trattamento della malattia. Ricordo che una notte, dopo un periodo di quattro o cinque settimane trascorse a letto proprio a causa delle terapie, la trovammo girare per i corridoi: nonostante la stanchezza aveva raccolto tutte le sue forze e si era alzata. Era molto spaventata, perché non avvertiva più sensibilità alle gambe: aveva deciso di reagire alla paura a modo suo”.

“Fu proprio nel momento in cui la vidi più provata dagli effetti collaterali – continua la madre di Valeria – che, per cercare di farla reagire e darle una motivazione ulteriore a combattere, le ho promesso di regalarle un cane una volta guarita”. Un sogno che si avvera per la ragazzina: da sempre grande amante degli animali, aveva cercato più volte di strappare alla madre la promessa di tenere un cucciolo in casa, in particolare un barboncino toy, razza di cui si era innamorata giocando con un piccolo esemplare appartenente ad un’amica.

Simba

Simba

“Da quel momento, abbiamo visto Valeria lottare come un leone, con una determinazione ed una grinta nuove – prosegue la madre – ed oggi è pronta per trascorrere periodi di tempo più lunghi a casa. Quando la dottoressa Pericoli, che assieme a tutto lo staff dell’Oncoematologia Pediatrica di Rimini ha seguito le varie fasi della lotta contro la leucemia di mia figlia e che non smetterò mai di ringraziare per la competenza e la sensibilità dimostrate, le ha spiegato che sarebbe stata di meno in ospedale, le ha chiesto il permesso di poter tenere un cane: permesso che la dottoressa le ha dato senza problemi. Ora, quindi, ci sentiamo in obbligo verso la bambina di mantenere un impegno che le ha dato grande forza, e che la potrebbe far sentire felice dopo un periodo di estrema difficoltà. Ha persino già scelto il nome del suo nuovo amico a quattro zampe: Simba, che le ricorda un personaggio coraggioso e forte.”

Per questo motivo, la dottoressa Pericoli ha deciso di rivolgersi all’Istituto Oncologico Romagnolo: che, estremamente colpito dalla vicenda, ha subito fatto partire una campagna di raccolta fondi per aiutare la famiglia di Valeria a realizzare il sogno della piccola. “Penso che il lavoro che svolgono ogni giorno i professionisti dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini sia incredibile – spiega il Direttore Generale dello IOR, Fabrizio Miserocchi – ho avuto modo di andare più volte in visita in reparto: l’attenzione, la competenza, l’amore che ci mettono nello svolgere un compito tanto delicato quanto importante è motivo d’orgoglio per tutta la Romagna. Per questo motivo, ogni volta che la dottoressa Pericoli e il suo staff ci chiedono una mano nello svolgimento della loro attività, cerchiamo di metterci all’opera e fare il possibile. Da gennaio 2017 l’Istituto ha deciso di sostenere economicamente il prezioso lavoro della dottoressa Samanta Nucci, psiconcologa pediatrica di grandissimo valore, da anni figura importantissima all’interno dell’equipe riminese.  In questo caso siamo ancora più motivati: realizzare il sogno di questa bambina che ha sofferto e che lotta ogni giorno contro la leucemia rappresenta nella maniera migliore il motivo per cui lo IOR esiste, la sua mission. Sono sicuro che Rimini e la Romagna intera si mobiliterà affinché questo sogno diventi realtà, da parte nostra faremo il possibile”.

Aiutare l’Istituto Oncologico Romagnolo affinché questa nuova amicizia tra Valeria e Simba si possa materializzare è molto semplice. Si può effettuare una donazione tramite bonifico bancario (Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Forlì Sede, IBAN IT76 Z053 8713 2020 0000 0011 090), tramite bollettino postale (Conto corrente postale n. 10839470) o direttamente online, all’indirizzo: http://www.ior-forli.it/dona_ora.html.