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Attualità Rimini

Aggiudicati i lavori per Piazza Malatesta. Si dovrebbe partire a maggio

In foto: Come sarà Castel Sismondo di notte
Come sarà Castel Sismondo di notte
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 22 mar 2017 12:02 ~ ultimo agg. 23 mar 11:55
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I lavori per la riqualificazione di Piazza Malatesta, relativi alla realizzazione della Corte a mare, sono stati aggiudicati in via provvisoria alla Ditta Pesaresi. Si tratta del primo lotto dell’intervento che si concentrerà lungo il perimetro delimitato dalla falsa braga costituito dal bastione poligonale che si interpone tra l’ingresso del Castello e l’antico fossato, mediante la realizzazione di aree verdi calpestabili e percorsi pedonali, nuovi arredi e la valorizzazione dei reperti archeologici, per un importo complessivo di 950.000 euro.

Un dettaglioL’obiettivo dell’amministrazione è quello di completare nei prossimi giorni l’assegnazione definitiva e dare avvio ai lavori nel mese di maggio. Per completarli serviranno circa sei mesi.

Contemporaneamente è in corso di ultimazione la proposta progettuale dell’intervento denominato “Giardino del Castello – Arena del Bastione” a completamento dell’intero progetto di riqualificazione dell’area della Piazza Malatesta attorno al Castel Sismondo, che rientra nel più ampio progetto “Museo Fellini” che ha già ottenuto un finanziamento di 9 milioni di Euro da Mibact, con sottoscrizione nel mese di marzo dell’accordo.

Il progetto esecutivo del I lotto denominato “Corte a Mare”

Il progetto esecutivo del I lotto denominato “Corte a Mare” è stato definito a seguito degli approfondimenti effettuati dall’Amministrazione Comunale e svolti con la Soprintendenza competente. In particolare il’intervento sarà così caratterizzato :

Falsa braga

L’arredo di questa parte è stimolante per la possibilità di seguire il percorso della falsa braga, o bastione poligonale che perimetrava originariamente la corte a mare con un peculiare andamento frastagliato. I sondaggi archeologici e le ricerche cartografiche storiche consentono di riproporre simbolicamente un segno a terra evocativo, che si concretizza nel progetto come un dislivello di circa 50 cm tra l’imposta di un grande piazzale davanti all’ingresso della rocca e la quota di scorrimento della viabilità carrabile, che rimane quella esistente. Il raccordo del grande piazzale con il marciapiede perimetrale comporta la variazione in altezza del dislivello che varia tra i 20 e i 50 cm e può diventare in alcuni punti una informale seduta, con le spalle rivolte alla rocca e la visuale sul retro del teatro. La seduta e l’alzata del gradino sono rivestite in pietra bianca (Lessinia) che richiama le decorazioni sulla facciata del castello e nello stesso tempo si allontana dall’imitazione delle preesistenze in mattoni, il cui tracciato è come già detto a tutt’oggi sconosciuto.

Sedute

In corrispondenza dei vertici della corte a mare i bastioni si alzano di quota sul livello stradale grazie alla posa in opera di panchine con schienale rivestite di lastre della medesima pietra bianca di Lessinia. Queste sedute, al contrario delle altre, guardano la rocca. L’intero castello viene circondato da un piedistallo sobrio ed elegante che ne sottolinea discretamente la superba grandezza e fama. La nuova Corte a Mare potrà diventare così uno spazio museale, da esposizione, su cui troneggia e risalta il castello: all’interno di ciascuna aiuola potrebbero trovare posto installazioni, sculture, esposizioni temporanee o anche permanenti. I percorsi e il piazzale davanti all’ingresso sono altresì abbastanza ampi da consentire eventi, happening, meeting, eccetera.

Torre Portaia
La sola torre portaia viene riproposta in mattoni, con un’altezza di 80/100 cm fuori terra, per evidenziare l’ingresso alla corte e anche perché gli scavi archeologici ne hanno restituito memoria, per un frammento di muratura che consente di collocarla con precisione.

Ponte levatoio
Il ponte levatoio, richiamato a mezzo di una pavimentazione in legno su travi in acciaio, collega la torre portaia al marciapiede perimetrale e costituisce uno dei tre accessi alla Corte; gli altri due sono l’ingresso a raso di fronte al civico 28 di piazza Malatesta ed una breve rampa di fianco all’Ala di Isotta.

Reperti archeologici
All’interno della neo ricostruita corte a mare si prevede, fra il verde lasciato a prato, una pavimentazione a disegno geometrico a grandi riquadri in calcestre, che permetta di passeggiare lungo il perimetro frastagliato e al suo interno, fino ai reperti archeologici lasciati a vista: la demolita torre T3 (sec. XV) con le superfetazioni ottocentesche e il selciato di fronte all’ingresso (secolo XIX).

Via Poletti
L’accesso carrabile dalla via Circonvallazione Occidentale, via Poletti, viene ridisegnato riducendone la sezione trasversale.

Impianto di illuminazione
Piazza Malatesta è un grande palcoscenico su cui recitano protagonisti assoluti come la Rocca, il Galli, Santa Colomba, ed altri secondari ma non meno importanti, come certa edilizia storica di cortina, il giardino di Paolo e Francesca e i due grandi platani della piazza. L’impianto d’illuminazione completamente rinnovato diventa così un’opportunità per cogliere e evidenziare la gerarchia fra le emergenze protagoniste e quelle comprimarie. Per quanto riguarda questo primo lotto dei lavori si sostituiranno le lampade sopra la Rocca con proiettori a LED di ultima generazione che consentiranno una illuminazione più diffusa del monumento e meno fastidiosamente abbagliante, con minore spesa di gestione. Dal basso l’illuminazione tipo wall washer di colore ambrato sul mattone e bianco sulla pietra bianca della falsa braga concorrerà ad un effetto “torcia” sulle pareti verticali di grande suggestione.