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Rimini Sanità

XV Giornata Mondiale contro il cancro infantile. A Rimini pallonicini in aria

In foto: la Flavia Casadei (video Arop)
la Flavia Casadei (video Arop)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 15 feb 2017 17:42 ~ ultimo agg. 18:05
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La Giornata Mondiale Contro il Cancro Infantile (o International Childhood Cancer Day, ICCD), che si è tenuta oggi, è stata ideata da Childhood Cancer International (CCI), rete mondiale di 183 associazioni locali e nazionali, guidate da genitori, provenienti da 93 paesi e 5 continenti, di cui FIAGOP è parte attiva. Oggi si sono svolte diverse iniziative anche nelle scuole riminesi, in collaborazione con Arop, con il lancio di palloncini bianchi in contemporanea alle 11.

Per FIAGOP e per tutte le associazioni che ne fanno parte sul territorio Italiano, questa Giornata è un’importante occasione per riaffermare l’impegno dei genitori italiani nella lotta contro i tumori infantili, nello sviluppo della cultura della prevenzione e della tutela dei diritti del bambino e dell’adolescente colpito da questa malattia.

La pagina Facebook di Arop Rimini.

LocandinaLe iniziative promosse sono state:
Venerdì 10 febbraio il convegno nazionale “Oncologia Pediatrica: terapia e nutrizione” – aperto a tutti – che si è tenuto presso il Palazzo della Città Metropolitana ex Palazzo della Provincia di Bari. Promosso da FIAGOP e AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica) ed organizzato in collaborazione con l’associazione federata APLETI di Bari che ha ospitato l’iniziativa.
Il Convegno, ha avuto l’obiettivo di approfondire i diversi aspetti che riguardano la nutrizione in oncologia pediatrica. E’ ormai unanimemente riconosciuto che nell’ambito del trattamento multidisciplinare delle patologie infantili, la nutrizione riveste un ruolo determinante come terapia di supporto a quella farmacologica. Nelle neoplasie infantili, in particolare, un adeguato stato nutrizionale consente di fronteggiare gli effetti collaterali provocati dalla malattia e dalle terapie.
Mercoledì 15 febbraio alle ore 11.00 vi è stato il lancio dei palloncini bianchi.
Anche quest’anno si è tenuta in numerose città d’Italia la festosa iniziativa che coinvolge le associazioni territoriali FIAGOP e altre associazioni amiche che si sono date appuntamento presso ospedali, scuole, piazze di: Bari, Bellizzi (SA), Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Meda (VA), Modena, Monza Brianza, Napoli, Palermo, Parma, Pavia, Pescara, Pisa, Rimini, Roma, Rosignano Solvay (LI), Salerno, S.Agata Militello (ME), Udine, Varese, Cà di David (VE).
Anche l’Associazione Riminese Oncoematologia Pediatrica (AROP), che svolge la propria attività nel campo dei tumori e leucemie infantili, presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, ha aderito alla XV Giornata Mondiale contro il cancro Infantile con il lancio dei palloncini alle ore 11.00 presso le seguenti scuole: Nido d’Infanzia Interaziendale dell’AUSL Romagna “Belnido” (Rimini), Scuola Primaria “Bruno Lunedei” (Morciano di Romagna), Scuola Primaria “San Lorenzo” (Riccione), Scuola Primaria “Annyka Brandi” (Riccione), Scuola Primaria “Flavia Casadei” (Viserba), Scuola Primaria “Decio Raggi” (Rimini), Scuola Primaria IC San Giovanni in Marignano (San Giovanni in Marignano), Classi V del Liceo delle Scienze Umane “G.Cesare – M. Valgimigli” (Rimini). Hanno preso parte all’iniziativa oltre 2000 persone tra bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, medici e volontari.

Per comprendere la portata del fenomeno sociosanitario legato all’oncologia pediatrica, l’impatto assistenziale e il carico organizzativo sostenuto dai singoli poli oncologici, è necessario conoscere alcuni dati epidemiologici essenziali.

Secondo il rapporto AIRTUM 2012 l’incidenza annua di neoplasie nel periodo 2003-2008 è di 164 casi per ogni milione di bambini. Sulla base dei dati epidemiologici disponibili, la stima del numero atteso di tumori maligni di età compresa tra età 0 e14 anni al 2012 è la seguente:

  • 1360 casi/anno in Italia,
  • 98 casi/anno in Emilia Romagna
  • 25 casi/anno nell’area vasta di Romagna
  • 7.5 casi/anno in provincia di Rimini

Dal momento della sua apertura, nel centro di Rimini sono stati curati circa 250 bambini, con una sopravvivenza di circa l’80%, in linea con i migliori risultati nazionali ed internazionali. L’attività del centro riminese è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni passando da 13 nuovi casi/anno nel 2011 a 30 nuovi casi/anno nel 2014 e 2015, un numero superiore rispetto all’atteso poiché una gran parte dei casi è stata inviata da altri servizi pediatrici della regione e qualcuno anche da fuori regione. Il carico assistenziale è di almeno il doppio dei nuovi casi diagnosticati ogni anno, considerando che ogni bambino riceve chemioterapia per circa 2 anni (a seconda del tipo di tumore).

L’approccio diagnostico e terapeutico in oncologia pediatrica è di tipo rigorosamente multidisciplinare, cioè si avvale di conoscenze/competenze di numerosi esperti nelle varie discipline specialistiche già esistenti e ben funzionanti all’Infermi di Rimini quali la chirurgia pediatrica, il centro trasfusionale, la radiologia, il laboratorio, l’anatomia patologica, la rianimazione, la neonatologia, l’oncologia e l’ematologia dell’adulto.

Nell’assistenza globale del bambino oncologico, altri attori entrano in campo e giocano un ruolo determinante nel percorso verso la guarigione: il pediatra di famiglia, gli infermieri, lo psicologo, l’AROP (associazione riminese di oncoematologia pediatrica), gli animatori con la loro clownterapia, i parenti, gli amici, altre associazioni laiche di volontariato (es progetto “Nati per leggere”). Queste figure si impegnano in un patto di alleanza terapeutica che viene stipulato con la famiglia ed è finalizzato alla realizzazione del progetto guarigione attraverso momenti di ascolto, di condivisione di ansie-angosce e di sostegno, diretti ad alleviare le sofferenze vissute durante l’intero periodo del trattamento.

La probabilità di guarigione in oncologia pediatrica rappresenta una concreta realtà, con una percentuale che si aggira attorno al 75-80 per cento.