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Volontariato profughi. Il caso Rimini citato dal Washington Post

In foto: un gruppo di profughi coi Ci.Vi.Vo
un gruppo di profughi coi Ci.Vi.Vo
di Redazione   
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mar 21 feb 2017 18:15 ~ ultimo agg. 18:57
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Anche un articolo pubblicato il 25 gennaio dal Washington Post (ottavo quotidiano per diffusione negli USA) dedicato alle misure sull’immigrazione proposte dal ministro Minniti e alla proposta di introdurre l’obbligo per i richiedenti asilo in Italia di svolgere lavori socialmente utili cita come esperienza apripista in Italia quella di Rimini, che ha coinvolto i profughi nelle attività dei gruppi Civivo.

Al 31 dicembre 2016 i ragazzi inseriti nel corso dei mesi nei gruppi CI.VI.VO. complessivamente sono stati 26. Hanno collaborato prevalentemente con i gruppi operativi presso le scuole per l’esecuzione di semplici interventi di manutenzione e pulizia del cortile scolastico ( Scuola San Salvatore, La Coccinella, Dante Alighieri e le Margherite). Altri sono stati coinvolti nell’organizzazione di eventi pubblici (Rassegna teatrale: Città Visibili presso il cortile Palazzo Lettimi) ed attività culturali come l’ allestimento della biblioteca decentrata presso la sede del gruppo CI.VI.VO. Aule Studio Viserba.
Tutt’oggi alcuni ragazzi frequentano  le “Aule Studio Viserba” partecipando agli incontri culturali organizzati dai volontari del gruppo..L’età media dei soggetti coinvolti è di 28 anni..Tre profughi invece hanno svolto servizio civile presso il Comune di Rimini.

Questa attività coinvolge i profughi rientranti nello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), costituito dalla rete degli enti locali impegnati nella realizzazione di progetti di accoglienza integrata.