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Politica Rimini

Uniti si Vince confluisce nella “casa comune della destra”

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il nuovo soggetto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 17 feb 2017 16:06 ~ ultimo agg. 16:10
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Saranno 25 in rappresentanza di circa 300 iscritti i partecipanti della Provincia di Rimini al congresso di unificazione di “Azione Nazionale” e de “La Destra” previsto presso l’Hotel Marriott di Roma il 18 e 19 febbraio.

Tra i partecipanti ci saranno il consigliere comunale eletto nella lista Uniti si Vince Gennaro Mauro, il segretario regionale de La Destra Claudio Dau, esponenti storici della destra riminese come Claudio Di Lorenzo, Italo Ricciotti, Sesto Pongiluppi. Delegazioni da Riccione, Cattolica e San Giovanni in Marignano, Coriano, Misano Adriatico, Morciano di Romagna.

“Si tratta – spiega Gennaro Mauro – della conclusione di quel processo di aggregazione, avviato con successo a Rimini già alle scorse amministrative con la lista civica “Uniti Si Vince”. Siamo stati anticipatori di quello che sta avvenendo in campo nazionale, e quindi abbiamo accolto con entusiasmo l’appello lanciato da Gianni Alemanno, Francesco Storace e Roberto Menia. “Il nostro sarà un movimento costruito dal basso, a partire dalla propria classe dirigente fino arrivare alla scelta della candidatura a sindaco”. “Sin dal gennaio dello scorso anno avevamo chiesto ai nostri alleati di centrodestra le primarie come metodo per la scelta della candidatura a sindaco di Rimini, e probabilmente l’esito elettorale è dipeso proprio dalla mancata consultazione dei riminesi di centrodestra”.

“Riteniamo di avere più forza a livello locale come rappresentanti di un movimento politico nazionale per imprimere un’accelerazione alla costruzione di una credibile proposta politica alternativa al governo del centrosinistra. Vogliamo riprendere il dialogo non solo con la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma anche con chi non si è schierato con la coalizione di centrodestra, parlo degli amici di Movimento IDeA, Direzione Italia e di Obiettivo Civico, a tutti quelli che si muovono in alternativa alla sinistra ed all’antipolitica del M5S.

Quindi il “manifesto”: “siamo un movimento politico che metta al primo punto l’identità e la sovranità nazionale, la critica alla globalizzazione, il rifiuto dei vincoli dell’Euro e dell’Unione Europea, la lotta all’immigrazione di massa ed al fondamentalismo islamico, la sovranità popolare contro la tecnocrazia e contro il pensiero unico. In un solo slogan “riprendiamoci le chiavi di casa” per il legittimo orgoglio nazionale e per garantire il benessere e il futuro di tutti gli italiani”.