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Attualità Regione

Rottamazione cartelle. 10 anni di bollette da pagare per una casa dove ne ha vissuti 2

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 16 feb 2017 19:03
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È partito il condono Equitalia, con la rottamazione delle cartelle esattoriali emesse dal 2000 al 2016. Potranno essere pagate (al massimo le rate potranno essere 5, 3 nel 2017 e 2 nel 2018) usufruendo della sanatoria su interessi e sanzioni. Per inoltrare la domanda c’è tempo fino al 31 marzo. Lo Stato prevede di recuperare le somme che gli sarebbero dovute per 3,4 miliardi di euro, in due anni.

Un’opportunità che però non conviene a tutti. Ad esempio per i contribuenti che hanno accumulato cartelle esattoriali di importo elevato e si trovano in una situazione di difficoltà di liquidità, aderire alla sanatoria comporterebbe il versamento della maggior parte del debito in pochi mesi.

Inoltre bisogna prestare molta attenzione agli importi. 

Se ne è parlato nella trasmissione Giustizia Bene Comune (in diretta ogni giovedì alle 10.05 su Radio Icaro e Icaro Tv) con l’avvocato Stefania Urbinati di Federconsumatori che ha spiegato il caso di un associato al quale è arrivata una cartella da 8mila euro riferita a 10 anni di pagamento della tassa rifiuti di un’abitazione di Bologna nella quale ha vissuto solo 2 anni. La cifra richiesta fa riferimento anche ad anni in cui l’uomo non era neppure arrivato in Italia. “Si tratta di un’imposta che non deve essere pagata e deve sgravarla l’ente impositore – spiega il legale – ed Equitalia non deve più riscuoterla altrimenti si potrebbe arrivare a dei pignoramenti. E poi recuperare i soldi pignorati diventa un problema.