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Attualità Rimini

Uffici edilizia: progressi e criticità. Incrementa front office

In foto: l'assessore Frisoni
l'assessore Frisoni
di Redazione   
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mer 1 feb 2017 19:28 ~ ultimo agg. 2 feb 07:15
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Oggi si è svolta la riunione periodica di confronto tra l’amministrazione comunale e gli ordini professionali in merito alle tematiche dell’edilizia. Nell’incontro l’assessore alla Pianificazione del Comune di  Rimini, Roberta Frisoni ha affrontato le questioni relative alle modalità organizzative degli uffici analizzando le risultanze delle modifiche adottate nelle attività di front office negli scorsi mesi.

Dall’1 agosto 2016 il Comune di Rimini ha implementato i servizi sia dello Sportello per l’edilizia che per le informazioni normative e il front office/archivio, con un incremento dell’attività di front office e nuove modalità di prenotazione attraverso il web. Un raddoppio della disponibilità con cui già nei primi due mesi di applicazione l’Amministrazione ha potuto espletare 706 appuntamenti anziché i 370 in programma con l’organizzazione dei mesi precedenti. La sperimentazione avviata in agosto, e che ha consentito di smaltire una buona parte di arretrato accumulato, ha vissuto una revisione dal mese di gennaio 2017, con ulteriori disposizioni nelle attività che, però hanno causato alcune criticità segnalate dagli stessi operatori del settore con situazioni limite di professionisti in fila prima dell’alba per mettersi in lista.

“Abbiamo verificato– sottolinea l’assessore Frisoni- come le ultime novità apportate a inizio anno non abbiano proseguito nei progressi evidenti colti durante la prima fase del potenziamento degli uffici. In particolare è risultata critica la cancellazione di una delle due giornate di front office con accesso libero. Per questo, a seguito anche dal confronto con gli Ordini professionali, abbiamo deciso di implementare nuovamente il servizio di front office normativo, ripristinando una ulteriore giornata con accesso libero – in affiancamento alle agende online – e implementando il numero di operatori dedicati a tale attività”.

E’ attualmente in corso una riorganizzazione dello sportello unico dell’edilizia, che passa anche dalla selezione di un nuovo dirigente, che entrerà in ruolo dal mese di Aprile. In attesa del suo insediamento, l’amministrazione attiverà una serie di misure temporanee per migliorare il funzionamento degli uffici: aumento dell’attività istruttoria tramite un potenziamento del 20% del personale tecnico e amministrativo per la durata di 4 mesi; investimenti nella digitalizzazione della consultazione e presentazione delle pratiche. Saranno destinati 300mila euro per la digitalizzazione, su cui lavorerà un apposito gruppo di lavoro che coinvolgerà sia i tecnici del SIT e dei sistemi informativi che dell’edilizia. “Questo è il passo in avanti strutturale per agevolare e rendere fluido il lavoro di tutti. Un progetto cui i primi a credere devono essere i singoli portatori d’interesse perché potranno avere da casa la possibilità di accedere a tutte le informazioni senza recarsi allo sportello. “Su questo aspetto il Comune di Rimini investe molte risorse – ricorda la Frisoni – volendo dare una risposta non solo emergenziale ma solida alle tante modificazioni di un settore come quello dell’edilizia che tra tourbillon sulla legislazione nazionale (stato di fatto, stato di diritto), novità territoriali (PSC, RUE, nuova legge urbanistica regionale) e altre questioni più interne alla macchina comunale, rischia altrimenti ulteriori incertezze in una fase che potrebbe/dovrebbe essere di spinta.

L’amministrazione attiverà a breve la trasmissione digitale delle pratiche, che partirà dal 1 di maggio, avendo accolto la richiesta degli ordini di procrastinare ancora di qualche tempo la sua attivazione. “L’assessorato e gli Ordini sono sulla stessa lunghezza d’onda nell’affermare l’importanza del predisporre una nuova serie di attività formative su PSC e RUE dedicate agli stakeholder. Incontri e seminari saranno organizzati già nelle prossime settimane e questo sicuramente porterà beneficio sia agli operatori privati che agli stessi tecnici comunali”.