Indietro
menu
Regione Rimini Social

Reddito di solidarietà: in regione è legge

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 6 feb 2017 10:06
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’Assemblea legislativa della regione ha dato il via libera alla legge per il contrasto alla povertà: 72 milioni per la sua applicazione, di cui 35 stanziati dalla Giunta. Si tratta di una misura strutturale, un sostegno concreto per persone e famiglie in gravi difficoltà economiche. Potrà essere richiesto da nuclei famigliari, anche unipersonali, con ISEE pari o inferiore a 3.000 euro, durerà un anno e bisognerà partecipare a progetti di impegno sociale o di inserimento lavorativo. Si calcola che potrebbero essere circa 80.000 i cittadini ad esserne interessati. Entro 60 giorni il regolamento attuativo.

 

Il Reddito di solidarietà introdotto in Emilia-Romagna dopo l’approvazione, in Assemblea legislativa, della legge regionale Misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito, proposta dalla maggioranza, Sel e Pd, e passata con i sì di Pd e Sel, l’astensione del M5s, il voto contrario di Ln e Fi (Fdi e AltraEr assenti). Prevede fino a un massimo di 400 euro al mese per un anno, sostegno concreto a chi sta peggio per superare le difficoltà economiche personali e del proprio nucleo familiare. Potrebbe interessare attorno alle 80 mila persone, corrispondenti a circa 35 mila nuclei familiari residenti in Emilia-Romagna in condizione di grave povertà. Famiglie composte soprattutto da giovani coppie con tre o più figli a carico, single, anziani con bassissimo reddito e che nel complesso rappresentano quasi il 2% dei nuclei residenti in regione.

Al Reddito di solidarietà sono stati destinati 35 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale che si aggiungo ai 37 milioni che lo Stato ha erogato all’Emilia-Romagna per il Sostegno all’inclusione attiva (Sia), misura attiva di contrasto alla povertà che la legge di Stabilità 2016 ha esteso a tutto il territorio nazionale e che il Res affiancherà e integrerà.

 

Tutti gli approfondimenti sulla pagina Emilia Romagna sociale