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Cronaca Riccione

Rapinata gioielleria viale Ceccarini, aggredita commessa. Federpreziosi: viviamo nella paura

In foto: Adriapress
Adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 21 feb 2017 21:04 ~ ultimo agg. 22 feb 22:48
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Ancora una rapina violenta nel pieno centro di Riccione. Questa volta è stata presa di mira la gioielleria Amuleti, in viale Ceccarini, dove un malvivente solitario è entrato poco dopo le 19. L’uomo si è finto un cliente interessato ad acquistare e ha chiesto alla commessa di poter visionare alcuni gioielli nelle teche. Quando la donna si è insospettita l’ha colpito con un pugno al volto, ha arraffato i preziosi ed è fuggito. Chiamati dalla stessa commessa, sono subito intervenuti i Carabinieri e un’ambulanza per prestare i primi soccorsi. Al vaglio dei militari le immagini delle videocamere del negozio. Da quantificare il bottino che pare comunque ingente.

“Assistiamo impotenti all’ennesimo episodio criminoso ai danni dei gioielleri del riminese” denuncia il presidente provinciale di Federpreziosi-Confcommercio, Onelio Banchetti, citando l’aggressione di un paio di settimane fa al titolare della gioielleria Tentoni. “Viviamo nella paura. Siamo consci – prosegue – che il settore è tra i più esposti alla criminalità ma occorre fare di più e meglio.Prevenzione e maggior coinvolgimento delle Istituzioni sono la ricetta secondo Banchetti. A Riccione un’altra gioielleria era stata presa di mira nel novembre scorso con una spaccata in pieno giorno sempre in viale Ceccarini. L’attenzione deve essere alta, dice alla trasmissione Tempo Reale il presidente del consorzio del Viale Giorgio Mignani, ma non c’è un allarme particolare.

 

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La nota stampa di  Federpreziosi-Confcommercio

“Basta vivere nella paura! Siamo nel mirino della criminalità! Non ne possiamo più”. Con rabbia, Onelio Banchetti, Presidente provinciale di Federpreziosi-Confcommercio, si fa portavoce delle proteste degli orafi e gioiellieri della provincia all’indomani dell’episodio criminoso che ha visto tragicamente protagonista la gioielleria Amuleti di Riccione, dopo solo due settimane dall’aggressione al titolare della gioielleria Tentoni Andrea. “Viviamo costantemente in un clima da allarme rosso all’interno di un settore che non vede tregua dagli attacchi della malavita – continua il rappresentante della categoria – abbiamo paura, siamo letteralmente terrorizzati dall’accanimento negli ultimi mesi della criminalità nei nostri confronti”.
Precisa il Presidente Banchetti “Siamo consci che il settore dei gioiellieri per la sua natura è innegabilmente tra i più esposti agli attacchi della criminalità, ma occorre fare di più e meglio, così non possiamo andare avanti. E’ necessario discutere in modo adeguato di questo tema e occorrono misure ulteriori rispetto a quelle sin qui adottate: maggior controllo del territorio, ma anche incentivi fiscali per chi investe in prevenzione e sicurezza per il proprio esercizio”.
I dati diffusi in merito alle rapine ai danni di gioiellerie indicano per il 2014 sull’intero territorio nazionale 442 furti e rapine. Sebbene risultino in calo del 17,2% rispetto agli anni precedenti, continuano ad essere numeri assolutamente sconcertanti, poiché non esistono elementi per poter affermare che sia diminuita la violenza degli attacchi contro le gioiellerie o che non sia addirittura aumentata.
“Sono convinto – conclude Banchetti – che maggiore cultura della prevenzione e più forte coinvolgimento delle Istituzioni possano realmente salvaguardare il lavoro di una vita che coinvolge non solo noi ma un grande comparto con migliaia di addetti”.