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Attualità Misano

A Misano laboratorio partecipato per migliorare la città

In foto: il lungomare di Misano
il lungomare di Misano
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 17 feb 2017 14:51
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Come migliorare Misano? E’ la domanda al centro del laboratorio del progetto partecipato Misano In Comune, in programma domani alle 9,30 alla sala dell’ex biblioteca, in via Rossini. Si lavorerà sul lungomare (come renderlo più attraente e funzionale al turismo), sul parco Mare Nord (come attrezzarlo per dargli ancora più rilievo) e sui collegamenti ciclabili, attuali e futuri.

Nell’intento dell’amministrazione un momento di confronto tra cittadini, associazioni, comitati e amministrazione comunale su proposte e progetti da mettere in campo per riqualificare la città.

Il laboratorio è stato preceduto da alcuni incontri con a tema i progetti urbanistici, pensato anche sulla base del piano elaborato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara. Sono stati anche coinvolti i bambini che hanno fatto proposte concrete.

Le proposte avanzate fino ad ora dalla società civile che ha partecipato al percorso riguardano la sicurezza dei parchi, la migliore illuminazione, la necessità di avere piste ciclabili collegate tra loro e sicure. Fino alla richiesta di avere spazi da autogestire.
Intanto dai partecipanti cominciano a farsi avanti le prime proposte, su aree da sistemare e attrezzare per rendere più agevole la mobilità degli studenti. E’ la proposta del gruppo dei genitori che gestisce e promuove il PEDIBUS, a cui ormai partecipano oltre 50 bambini.  Tra le proposte anche quella del gruppo Misano Sporting Club di migliorare i servizi di tutta l’area del centro sportivo di via Rossini.
L’associazione “Io Centro” sta compiendo un’attività di mappatura di alcuni luoghi della città che creano impedimenti alle persone che hanno difficoltà di movimento”. Questa esperienza sarà raccontata nell’ambito del progetto “viaggi metropolitani”.
Infine l’Auser ha presentato il progetto rivolto a portati di disabilità che possono divenire “ortolani” alla pari.