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Sanità Santarcangelo

Donazione organi. Anche a Santarcangelo e Poggio Torriana consenso su carta identità

In foto: la consegna della carta
la consegna della carta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 20 feb 2017 16:35 ~ ultimo agg. 16:50
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Una scelta in Comune” è lo slogan che accompagna la campagna di comunicazione lanciata da Regione Emilia Romagna, Anci e Centro riferimento trapianti regionale, a cui le Amministrazioni comunali di Santarcangelo e Poggio Torriana hanno aderito. Tutti i cittadini maggiorenni che devono rinnovare la carta di identità avranno l’opportunità di esprimersi sulla donazione di organi e tessuti.

Entrambi i Consigli comunali si erano infatti espressi all’unanimità a favore della registrazione delle dichiarazioni di volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio della carta di identità. Questa mattina alla presenza del sindaco di Poggio Torriana Daniele Amati, dell’assessore ai Servizi demografici Danilo Rinaldi e del referente AIDO provinciale (Associazione italiana donazione organi, tessuti e cellule) Riccardo Arpaia, il sindaco di Santarcangelo Alice Parma ha così potuto consegnare la carta di identità al primo cittadino che ha manifestato la propria volontà all’Anagrafe comunale in fase di rinnovo del documento.

Da oggi anche a Santarcangelo e a Poggio Torriana è possibile esprimersi in merito alla donazione degli organi grazie alla convenzione attivata con il Sistema informatico nazionale per i trapianti.

I due comuni hanno aderito al Sit, il sistema informatico nazionale per i trapianti, rendendo di fatto possibile la trasmissione in tempo reale della scelta espressa dai cittadini maggiorenni nel momento in cui viene rinnovata la carta d’identità all’ufficio Anagrafe. Per manifestare la propria volontà è inoltre possibile: registrare la volontà presso l’Azienda Usl di riferimento con un apposito modulo. Queste dichiarazioni sono registrate direttamente nel Sistema informativo trapianti (SIT), il database del Centro nazionale trapianti, che è consultabile dai medici del coordinamento trapianti in modo sicuro, 24 ore su 24; compilazione del “tesserino blu” del Ministero della Salute o del tesserino di una delle Associazioni del dono, che deve essere conservato insieme ai documenti personali; qualunque dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, anch’essa da conservare tra i documenti personali; firma dell’atto olografo dell’AIDO (Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule).

Il servizio sanitario regionale ricorda inoltre che è sempre bene informare i propri famigliari circa la propria scelta poiché, in caso di mancata volontà, i medici possono procedere al prelievo degli organi soltanto se i familiari non vi si oppongono, così come previsto dalla legge 91 del 1999.

Per ulteriori informazioni sul rilascio della carta di identità nei due Comuni: www.comune.santarcangelo.rn.itwww.comune.poggiotorriana.rn.it

Per informazioni sulle donazioni e sui trapianti in Emilia-Romagna:

Il Centro trapianti regionale al 31 dicembre 2015 attesta che sono quasi 9mila i pazienti iscritti nelle liste d’attesa nazionali, di cui circa 1.300 in Emilia Romagna e che evidenzia percentuali di sopravvivenza a 1 e 5 anni dal trapianto significativamente più alte rispetto alla media nazionale, soprattutto per alcune tipologie di organi trapiantati.

“Facciamo nostro questo passaggio della campagna informativa attivata sui due territori, così come già in altre realtà italiane – dichiarano i sindaci Parma e Amati – perché è proprio l’informazione l’elemento centrale di questo percorso di sensibilizzazione che avviamo oggi, auspicando che nel tempo possa rafforzarsi e coinvolgendo un numero crescente di persone. Per tale motivo il materiale informativo predisposto spiega questa nuova opportunità di scelta, insieme ad un opuscolo curato dal servizio sanitario regionale che risponde a tutta una serie di dubbi e domande frequenti. È comunque fondamentale ricordare che è sempre possibile cambiare idea, perché fa fede l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo”.

Per l’assessore ai Servizi demografici Danilo Rinaldi la possibilità di esprimersi sulla donazione organi anche in Comune rappresenta una conquista di alto valore poiché contribuisce a diffondere una cultura della solidarietà di cui si sente sempre più bisogno nella società civile. “La nostra città è abituata a gesti solidali nei confronti delle persone più deboli e in difficoltà e non ho dubbi che anche questa volta la risposta dei cittadini non si farà attendere”.