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Ambiente Rimini

Smog. L'assessore Montini: in dieci anni trend positivo. Torna la domenica ecologica

In foto: repertorio
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di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 4 gen 2017 10:55 ~ ultimo agg. 13:54
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Registrato il primato della centralina con più sforamenti in regione nel 2016 (quella di via Flaminia con 51, comunque in calo rispetto al 2015), Rimini è alle prese con una nuova settimana iniziata male dal punto di vista dello smog. Dal Pm10 di 58 microgrammi per metro cubo di domenica si è passati ai 71 di lunedì e agli 84 di martedì. Negli altri capoluoghi, ieri tutti ampiamente sopra il limite di 50, le cose non vanno meglio: in quattro hanno superato quota 90, con un picco di 94 a Reggio Emilia.

I dati di Arpae.

Proprio oggi, arriva il commento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini sui dati del 2016 visti nel contesto dell’ultimo decennio, da dove emerge un trend di miglioramento.

“Più che dimezzate le giornate di sforamento della centralina Marecchia, diminuite del 35% quelle della centralina Flaminia: è questo il trend  decisamente positivo che emerge guardando i dati Del periodo compreso tra il 2006 al 2016 sugli sforamenti dei livelli di Pm10 nelle due stazioni di rilevazione del nostro territorio. Un trend che conferma il generale miglioramento registrato nel 2016 da Arpae e che, pur a fronte di numeri ancora da non sottovalutare, indica che ci sono le basi per continuare a limare progressivamente questi dati. Andando nel dettaglio, per la centralina Flaminia, quella generalmente più critica, si è passate dai 79 sforamenti del 2006 ai 51 del 2016; per la Marecchia calo ancora più notevole, passando da 75 sforamenti del 2006 a 31 dell’anno appena concluso”.

“Durante questi dieci anni di applicazione in Emilia Romagna delle campagne sulla qualità dell’aria, ci sono stati anni in cui i livelli sono saliti o scesi anche sulla base dell’andamento climatico dei singoli anni. Ma è molto più interessante e utile osservare il trend decennale, perché su di esso si misura l’efficacia anche delle politiche di contenimento dell’inquinamento ambientale da parte delle comunità locali. Per Rimini l’andamento sul lungo periodo conferma una discesa del numero di sforamenti, al di là, come detto, della contingenza del singolo anno. E’ evidente che questo trend rappresenta solo una base su cui rafforzare e sviluppare le politiche ambientali, continuando a puntare in primo luogo sulla mobilità alternativa all’auto attraverso tutta una serie di misure contenute anche nel Pums, dall’ampliamento della rete delle piste ciclabili e delle zone 30, fino al potenziamento del trasporto pubblico locale”.

Quello del traffico non è però l’unico tema da affrontare: “Ci sono però tanti altri ambiti su cui intervenire, a partire dall’efficentamento energetico degli edifici al potenziamento del verde in ambito urbano e periurbano, al fine di mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico. Se tanto spetta all’ente pubblico, non meno importante è però il ruolo del singolo cittadino: tra gli obiettivi dell’Amministrazione c’è anche quello di sensibilizzare i cittadini rispetto alla consapevolezza che la qualità dell’aria e dell’ambiente in generale si migliora tanto più quanto è maggior il contributo dei singoli e delle famiglie. Penso ad esempio al tema del riscaldamento (o raffreddamento) delle abitazioni, che influice sulle emissioni inquinanti e che si possono limitare attraverso l’adozione di buone pratiche, spesso però poco note come abbassare gli avvolgibili o chiudere le persiane dopo il tramonto, eliminare gli spifferi e le fughe di calore, preferire caldaie ad alta efficienza, installare termostati per gli ambienti, evitare di mantenere una temperatura troppo elevata negli ambienti (intorno ai 19-20°C). Si tratta di diffondere – anche attraverso le misure contenute nel Piano di azioni per l’Energia Sostenibile – una nuova cultura che porta benefici sia in termini ambientali, sia economici”.

Torna intanto l’8 gennaio la domenica ecologica, uno dei provvedimenti di limitazione alla circolazione dei veicoli privati previsti dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) adottato dalla Regione Emilia-Romagna e in vigore fino il 31 marzo.

Le modalità:

Il piano prevede l’estensione delle limitazioni applicate dal lunedì al venerdì anche alla prima domenica di ogni mese, sempre dalle 8.30 alle 18.30

Le limitazioni al traffico si applicano alle seguenti categorie di veicoli:

– autoveicoli e veicoli commerciali a benzina Euro 0 ed Euro 1;

– autoveicoli e veicoli commerciali diesel Euro 0, Euro 1,Euro 2 ed Euro 3;

– ciclomotori e motocicli Euro 0.

L’area interessata dalle limitazioni comprende tutta la zona urbana a mare della statale 16. Sarà garantito il transito nelle arterie di collegamento ai parcheggi di scambiamento (come piazzale Caduti di Cefalonia, Centro Ausa, Valturio, via Fantoni e parco Don Tonino Bello), alle strutture ospedaliere, di ricovero e cura, compreso l’intero asse mediano (la direttrice ‘Fila dritto’). Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee inferiore a 14mila euro o i mezzi che effettuano il car pooling.

Le prossime ‘domeniche ecologiche’ sono in calendario il 5 febbraio e il 5 marzo.

Tutte le informazioni – le tipologie di veicoli ai quali si applicano le limitazioni alla circolazione, i veicoli e le categorie oggetto di deroga, nonché i tratti di strada esclusi dalle limitazioni – sono disponibili ai siti internet www.comune.rimini.it, www.riminiambiente.it, www.liberiamolaria.it.

Per ulteriori informazioni è possibile inoltre telefonare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico al numero 0541 704704.