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Giovani Regione

Sicurezza stradale: nuovi incontri, corsi e iniziative per gli studenti dell'Emilia-Romagna

In foto: La presentazione delle iniziative per il 2017
La presentazione delle iniziative per il 2017
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 19 gen 2017 12:53 ~ ultimo agg. 12:59
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Prove pratiche, test di sicurezza nelle aule e all’aperto e, per la prima volta, incontri anche nelle Caserme dei Carabinieri per essere guidatori corretti e consapevoli domani.

Se nel 2016 le iniziative di prevenzione ed educazione stradale hanno coinvolto 113.223 studenti e 1.520 docenti di 545 scuole dell’Emilia-Romagna (da quelle scuole dell’infanzia alle superiori), quest’anno l’obiettivo è raddoppiare la platea.

Le diverse iniziative che saranno svolte nel 2017 nascono dalla collaborazione tra Regione, Osservatorio per la sicurezza stradale, Ufficio scolastico regionale e Arma dei Carabinieri, con l’obiettivo di far aumentare negli studenti la conoscenza e il rispetto delle regole della circolazione nelle strade e diffondere le buone pratiche e la cultura della sicurezza stradale per una mobilità sicura, consapevole e sostenibile che coinvolga tutti gli utenti delle strade.

In campo ci sono con prove pratiche per ragazzi dalle elementari alle superiori, incontri nelle aule con materiale didattico ad hoc e una nuova iniziativa per conoscere il lavoro delle forze dell’ordine.

Tutti i progetti sono stati presentati oggi (giovedì) in Regione, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato Raffaele Donini, assessore regionale a Infrastrutture e trasporti; Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione; Valerio Giardina, comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna; Giovanni Schiavone dell’Ufficio scolastico regionale e Sandra Feroni dell’Istituto Serpieri di Bologna.

I progetti

“Carabinieri per un giorno”
Il progetto rappresenta la novità di quest’anno. Nata grazie alla sinergia con l’Arma (che ha già permesso la presenza al Motor Show 2016 con un corner nello Stand delle Forze Armate nella parte riservata ai Carabinieri), l’iniziativa sarà avviata in via sperimentale a Bologna e prevede incontri nelle penultime classi delle superiori e una visita alle sedi dei nuclei investigativi, per vedere dal vivo come funzionano i posti di controllo e il lavoro delle unità mobili per la sicurezza nelle strade e per aumentare la consapevolezza della ricadute dei propri comportamenti e dell’uso di alcol e droghe.

Tour “Track Crash Test simulation”
Cosa accade se fai un incidente in auto anche a piccolissima velocità ma sei senza cintura? E se il mezzo si ribalta con te a bordo? Grazie a un tir equipaggiato con attrezzature speciali i ragazzi potranno effettuare personalmente “crash test” che sottolineano l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza. Dopo la sperimentazione avviata lo scorso anno, quest’anno sono previste 10 tappe con incontri nelle città tra aprile e maggio.

Campi Prova
Nelle aree riservate alle prove pratiche di guida sicura delle due ruote e della prima auto, saranno proposti incontri a ragazzi di tutte le età.

La “patente del triciclo” e il casco il bici
Oltre 12.400 bambini della scuola d’infanzia, al termine di incontri in classe e prove in strada, hanno ricevuto la “patente del triciclo”, mentre i primi 1.000 scolari tra i 6 e i 10 anni si sono visti consegnare il casco nell’ambito dell’iniziativa, dedicata alle due ruote, “Col casco non ci casco”. I due progetti, riservati ai più piccoli, si terranno anche nel 2017.

L’educazione alla sicurezza stradale in Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna ha creduto, prima in Italia, che per affrontare e ridurre sensibilmente gli incidenti sulle strade sia fondamentale un’attività educativa di prevenzione soprattutto nelle scuole, a partire da quelle materne e fino alle superiori. La collaborazione fra Regione, Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale e il mondo della scuola è stata avviata nel 1994 e sancita dalla firma di due protocolli successivi.

L’intesa ha dato origine ad un piano di attività informative e didattiche dedicate ai ragazzi e formalizzate nei Piani triennali di offerta formativa di tutti gli istituti scolastici del territorio emiliano-romagnolo, in sinergia con i Vigili urbani, la Polizia stradale e altre associazioni di volontariato.

In tutti questi anni, la Regione ha sostenuto lo sviluppo dei progetti di educazione stradale con oltre 3,6 milioni euro (le risorse per il 2017 ammontano a 86.400 euro) e con 1 milione di euro per l’utilizzo di aree idonee allo svolgimento di esercitazioni per le prove pratiche di guida di ciclomotori e dei motocicli. Tra le otto realizzate finora in regione, la punta di diamante è quella posta all’interno dell’Istituto “Serpieri” di Bologna con il “Laboratorio europeo delle sicurezze” (che ha un’ala attrezzata all’interno della scuola, aule didattiche e simulatori di guida), la cui attività da ottobre 2015 a settembre 2016 ha coinvolto 24.933 ragazzi dalla scuola materna alla maggiore età.

Gli altri campi si trovano a Rimini, Modena, Reggio Emilia e Gossolengo nel piacentino, mentre altre due saranno realizzate a Lugo e Parma.