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Rimini-Sampierana 5-2, "Il buono, il brutto, il cattivo" secondo Baio

In foto: Lo striscione della Curva Est
Lo striscione della Curva Est
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 18 gen 2017 11:43 ~ ultimo agg. 19 gen 19:20
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RIMINI-SAMPIERANA 5-2, “IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO” SECONDO BAIO

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IL BUONO

Give me five, all right!! Cantava il giovane Jovanotti. Il Rimini invece ha preso l’andazzo di elargire cinquine a destra e a manca ai propri avversari, senza guardare in faccia a nessuno, e anche piuttosto sfacciatamente aggiungerei.
Manite che son manate, mica pacche sulle spalle! Chiunque mastichi anche solo un po’ di calcio, sa perfettamente come a nessun livello sia semplice battere gli avversari col più rotondo dei punteggi. Tanto meno lo è ripetere questo tipo di exploit più volte ancora e soprattutto consecutivamente, come è stato in questo inizio di anno con Savignanese e Sampierana (dopo il primo e forse più eclatante caso con il Sasso Marconi).15 gol in 3 partite, roba che ci son squadre che non li segnano in un intero girone…
Quel che più impressiona in effetti è l’estrema facilità con la quale i biancorossi, nell’attuale stato di forma e nella finalmente completa acquisizione di piena consapevolezza nei propri debordanti mezzi, riescono a creare occasioni da gol con assidua frequenza.
Altro dato che sempre di più si staglia nettamente nel confronto con le dirimpettaie è la straripante superiorità fisico-atletica dei ragazzi di Mastronicola che quando non con la linearità delle giocate, demoliscono letteralmente la resistenza degli avversari tenendo un ritmo così elevato da dimostrarsi per loro insostenibile.

IL BRUTTO

Tempo da lupi per i temerari tifosi sugli spalti del Neri. Per fortuna le caterve di gol scaldano almeno l’anima, forse più di un brulet preso sotto una tenda, visto che anche il bar rimane una chimera, un miraggio invernale come i progetti, o forse è meglio dire i propositi di uno stadio tutto coperto e puntellato di comodi seggiolini (quali pretese…). A Rimini, si sa, il trasporto del pubblico è molto metereopatico oltreché ovviamente legato ai risultati (e al campionato di competenza…). D’inverno è troppo freddo e da Pasqua in avanti ci sono le sirene che richiamano a marina. Insomma ogni scusa è buona per non venire allo stadio. Poi magari tutti a saltare sul carro in caso di vittoria del campionato e quindi spalti gremiti nella partita evento (vi ricordate l’incredibile cornice di pubblico nella gara della promozione in Lega Pro contro l’Abano Terme tanto per dirne una?) Da tanto tempo andiamo dicendo che lo zoccolo duro è quello che abitualmente vediamo anche nel Purgatorio di questa annata in Eccellenza. 1.810 abbonati sono tanta roba a queste latitudini, ma poi quanti ne vengono effettivamente? E quanti invece fanno come il Sindaco e l’Assessore, tesserati mai avvistati? I paganti sono sempre 2-300 unità (203 contro la Sampierana) ed il totale dei presenti non raggiunge secondo me il migliaio.
Con questo cosa voglio dire? Che sistemare lo stadio è certamente una annosa priorità (ossimoro tipicamente italiano…) ma qualche registrata anche agli “appassionati” sarebbe altrettanto opportuna.
E poi c’è qualcuno che sostiene che sarebbe la grande novità delle dirette tv e streaming a tenere lontano il pubblico. Ma per carità…

IL CATTIVO

Alex Buonaventura ha la faccia e i modi da bravo ragazzo. Ma si sta confermando sempre più il terrore delle difese, con quel codino e quel look da bucaniere alla Jack Sparrow. Già quindici cannonate in fondo alla rete delle “fregate” nemiche, praticamente al giro di boa della regata, sono un gran bel bottino. Ma speriamo di contare tanti altri dobloni a maggio e che ci conducano felicemente in porto all’approdo sull’isola D-el tesoro…
Contro la Sampierana, il suo nuovo compagno di reparto, Riccardino Valori, era smanioso di ben figurare davanti a suoi ex compagni e soprattutto al suo storico partner Pasolini, e voleva a tutti costi centrare il bersaglio.
Invece la troppa voglia di fare è risultata forse controproducente e nonostante il grande impegno e le tante occasioni, non è stata certo questa la giornata migliore del bomber toscano.
Emblematica, per entrambi i nostri beniamini l’azione del quarto gol, quando lo smanioso Riccardo si incuneava nella difesa avversaria arrivando al limite dell’area piccola a caricare il destro per girare in rete. Quando ecco piombare su quello stesso pallone il rapace Alex (obiettivamente fronte alla porta e quindi meglio piazzato) costringendo il compagno a saltare sul pallone e scaricandolo in fondo al sacco! Ricky diglielo che ti deve un favore…

Baio