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Politica Rimini

Profughi e lavori socialmente utili. Mauro: "almeno sei ore giornaliere"

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di Redazione   
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mar 17 gen 2017 15:41 ~ ultimo agg. 15:52
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Per Gennaro Mauro i lavori socialmente utili sono altra cosa: il consigliere di “Uniti si vince” interviene sulle politiche attivate dall’Amministrazione Comunale di Rimini per l’integrazione dei rifugiati (vedi notizia). Mauro ha le idee chiare: “Le decine di migliaia di profughi in attesa di richiesta di asilo, e i circa 650  presenti nel Comune di rimini dovrebbero  obbligatoriamente svolgere almeno sei ore giornaliere di lavori socialmente utili per contribuire alle spese di vitto, alloggio, cure mediche e assistenza sociale sostenute dalla Stato Italiano. Ci auguriamo  che il nuovo Ministro dell’Interno a differenza del suo opaco e inconcludente  predecessore intervenga in tale senso in modo chiaro e definitivo” (Minniti e Alfano NdR). “Altro che sistemare il verde in qualche asilo nido. A Rimini le sperimentazioni di progetti all’interno dei ci.vi.vo. tanto sbandierati da questa amministrazione comunale sono ben altra cosa, si tratta di impieghi sporadici e disorganici fatti su base volontaria che vedono il coinvolgimento di poche persone. Ma davvero pulire i giardini di qualche scuola comunale per qualche ora al mese significa far sentire utili e integrate i profughi assegnati sul nostro territorio comunale?”.

Mauro dice basta al “buonismo in salsa progressista che a Rimini è rappresentata degnamente dall’amministrazione Gnassi”. “Impiegare i profughi in lavori socialmente utili significa dare loro una dignità e un senso alla loro esistenza contribuirà costruire un vero percorso di integrazione con i riminesi senza gravare sulla collettività”.