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Attualità San Marino

Masterchef 6. Il sogno continua per Valerio e Cristina

In foto: Valerio impegnato in esterna
Valerio impegnato in esterna
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 gen 2017 23:37 ~ ultimo agg. 27 gen 15:21
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Sono 14 ad inizio serata e alla fine ne resteranno 12. Per gli aspiranti cuochi di Masterchef, tra i quali il 18enne santarcangiolese Valerio Braschi e la 25enne sammarinese Cristina Nicolini, subito partenza in salita con una Mistery Box nella quale a fare la differenza non sono gli ingredienti ma l’assenza di uno strumento, il frullatore ad immersione. 45 minuti per cucinare il miglior piatto possibile e con disponibile la sola energia manuale. Per Valerio e Cristina buoni piatti ma non abbastanza per finire tra i migliori tre. E’ comunque la romagnola Giulia ad aggiudicarsi il vantaggio per la prova successiva.

cristina cannavacciuoloTocca ora all’Invention Test nella quale gli aspiranti cuochi si devono cimentare con la pasticceria cucinando un profiterole: una piramide da 50 bignè (con crema chantilly) partendo da una base di 20 centimetri di diametro per la vincitrice della Mistery, di 16 per gli altri. Tranne i tre che Giulia deciderà di penalizzare con una base di diametro ancora più piccolo. La sua scelta cade su Mariangela, Michele e Barbara. Se la cavano Valerio e Cristina. A giudicare i piatti un giudice d’eccezione, il maestro pasticcere Iginio Massari. “Faccio fatica a ricordare a memoria le dosi, questo mi fa paura” dice Valerio ammettendo che i dolci non sono il suo forte. Se la cava decisamente meglio Cristina che si guadagna anche i complimenti di Massari per la sua mousse al cioccolato, oltre a quelli di chef Cannavacciuolo (“Quando il cibo parla, io mangio” dice). Ed è proprio quello della sammarinese il piatto migliore. Anche Valerio supera lo scoglio. Ad abbandonare la cucina di Masterchef è Barbara.

Si passa ad una prova in esterna molto particolare: una cena per 35 ospiti non vedenti dell’Istituto per ciechi di Milano. Cristina, da vincitrice dell’Invention Test, sceglie il colore blu e la sua brigata nella quale non figura Valerio. Per il santarcangiolese la brigata è quella rossa. I cuochi amatoriali saranno completamente liberi di ideare i loro piatti, ma ogni piatto dovrà restituire una sensazione precisa agli ospiti. Ecco il menù:

• Antipasto: freschezza

• Primo Piatto: armonia

• Secondo piatto: contrasti

• Dolce: esplosività dei sapori

Il secondo vantaggio di Cristina è la scelta di 2 tra le 4 emozioni e opta per l’armonia e l’esplosività dei sapori. Gli aspiranti MasterChef avranno però una difficoltà: i capitani dovranno fare la spesa al buio.

Ad aggiudicarsi la prova in esterna con appena due voti di scarto è la brigata rossa di Valerio. Al pressurepressure test finisce per la prima volta Cristina con la sua brigata a cui viene data la possibilità di salvare qualcuno: decidono di affidarsi alla sorte e la fortuna premia Gabriele.

I sei rimasti vengono divisi in due squadre: con la sammarinese, i romagnoli Roberto e Giulia. Dall’altra parte Loredana, Daniele e Maria.

A vincere nettamente la sfida è la squadra di Cristina. Per lei e Valerio il sogno di diventare Masterchef continua.