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Cronaca Riccione

Gruppo di riccionesi bloccati in Kenia, per maltempo su Istanbul

In foto: un aereo Turkish fermo all'aeroporto di Istanbul
un aereo Turkish fermo all'aeroporto di Istanbul
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 10 gen 2017 10:48 ~ ultimo agg. 11 gen 09:03
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Dovevano rientrare in Italia con la Turkish Airlines lunedì mattina, con un volo in partenza alle 5 da Nairobi, ma la bufera di neve che ha colpito la Turchia e in particolare Istanbul, dove era previsto lo scalo del loro aereo, li ha bloccati nella capitale del Kenia. Rientro un po’ difficile per un gruppo di giovani riccionesi, della parrocchia di San Lorenzo a Riccione che, insieme al cappellano e ad un educatore, erano volati in Africa per un’esperienza nelle case di accoglienza della comunità di Koinonia, fondata dal missionario comboniano padre Kizito Sezana, che da anni opera tra le baraccopoli di Nairobi, per salvare bambini e ragazzi di strada.

Dovevamo rientrare ieri mattina con volo Turkish a Bologna con scalo ad Istanbul, dopo una bellissima esperienza di condivisione – racconta alla trasmissione Tempo Reale di Radio icaro l’accompagnatore Francesco Cavalli, educatore e amministratore del gruppo Icaro Communication – ma già domenica ci hanno comunicato che il volo era cancellato per i problemi di neve ad Istanbul, che per la Turkish è il principale hub. Lo stesso volo era stato cancellato sia sabato che venerdì Ed è stato cancellato anche questa mattina. Negli aeroporti turchi sono saltati in questi giorni 1500 voli. In Kenia sono circa 700 gli italiani bloccati, tra Nairobi e Mombasa, in attesa di essere riprogrammati su altri voli. Siamo fermi in un albergo in centro a Nairobi. Ci hanno diviso in due gruppi, un primo, di cinque persone, dovrebbe rientrare domani mattina, io ed altre due persone siamo ancora bloccati. Ci avevano assicurato il rientro domani sera, con un volo KLM, ma è saltato, al momento è overbooking e il nostro posto non c’è. Il primo gruppo volerà con la compagnia Kenia Airwais, su Amsterdam”.

Ad Istanbul, in condizioni di maggiore disagio anche a causa delle neve, ci sono altri 500 italiani che attendono di rientrare da venerdì scorso, quando la bufera si è abbattuta sulla capitale turca e sulle altre principali città e scali aeroportuali del paese.

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