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Attualità Riccione

Distributore low cost chiuso. Sensoli interroga in Regione su Bolkenstein

In foto: il distributore
il distributore
di Redazione   
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lun 9 gen 2017 16:06 ~ ultimo agg. 17:57
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Raffaella Sensoli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha presentato una interrogazione dopo la chiusura del distributore di carburante low cost al confine tra Rimini e Riccione in seguito alla mancata proroga della concessione demaniale.

 “La chiusura del distributore di benzina low cost a Rimini dimostra come sia necessario un immediato intervento riguardo alle concessioni demaniali e la direttiva Bolkestein. Dopo il referendum il PD sembra aver dimenticato questa priorità con il risultato che molte attività turistiche, e non solo, adesso rischiano di subire danni irreparabili. La Regione dia attuazione alla risoluzione approvata a maggio in cui si chiedeva l’approvazione di una legge sul riordino delle concessioni”. La chiusura è infatti arrivata in seguito alla mancata proroga della concessione demaniale da parte del demanio marittimo, connessa all’applicazione della cosiddetta ‘direttiva Bolkestein’. “La vicenda della chiusura del distributore e le notizie relative alla prossima ordinanza balneare che potrebbe prevedere la possibilità per i gestori degli stabilimenti di restare aperti per l’intero anno, rendono ancora più impellente una disciplina chiara in materia – spiega  Raffaella Sensoli – L’assenza di una seria e completa norma di riferimento rischia di ridurre la concorrenza, di colpire gli utenti come dimostra la chiusura del distributore, di minare la stessa qualità territoriale ed ambientale, alla luce dell’elevatissimo grado di insediamenti che caratterizzano la costa emiliano-romagnola. Per questo crediamo che sia necessario intervenire al più presto prima che all’orizzonte si materializzino nuovi danni per la nostra economia e il nostro tessuto sociale”.

Nella sua interrogazione la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle sollecita la Giunta a dare attuazione alla risoluzione 2616 approvata dall’Assemblea Legislativa nel maggio dello scorso anno in cui si chiedeva un impegno per l’approvazione di una normativa nazionale sul riordino delle concessioni demaniali. “Da allora ci sembra che nulla sia stato fatto, anzi. Il referendum perso da Renzi non ha fatto altro che rallentare quella che invece avrebbe dovuto essere una priorità. Per questo – conclude Sensoli – chiediamo alla Regione di muoversi e chiedere al Governo un intervento immediato. Sarebbe opportuno inoltre che la Giunta sveli i dettagli della normativa regionale che fino ad oggi è stata sempre e solo annunciata”.

Sul tema Bolkenstein, per un altro aspetto, è intervenuta in Regione anche la Lega Nord. La Giunta deve intervenire per far sospendere a tutti i Comuni della regione la pubblicazione dei bandi e l’attuazione delle procedure per le concessioni delle aree pubbliche ai commercianti ambulanti. Questo in attesa che le Camere si esprimano sulla conversione in legge del decreto Milleproroghe. Sono queste le richieste che il gruppo regionale della Lega Nord ha presentato oggi in una risoluzione. Richieste che arrivano perché, all’interno del decreto Milleproroghe, è stato inserito un passaggio in cui viene specificato che ‘al fine di allineare le scadenze delle concessioni per commercio su aree pubbliche garantendo omogeneità di gestione delle procedure di assegnazione, nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza, il termine delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto è prorogato’. Alla base dell’atto, scrivono i consiglieri nella risoluzione, c’è la consapevolezza che “se le Camere dovessero procedere alla conversione in legge del decreto questo inciderà notevolmente sul commercio al dettaglio nelle aree pubbliche”. La risoluzione è stata firmata da Alan Fabbri, Daniele Marchetti, Stefano Bargi, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Marco Pettazoni, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli.