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Regione Rimini

Disdette esami e visite. Sensoli (M5S) chiede ammontare incassi

In foto: repertorio
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di Redazione   
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mer 18 gen 2017 19:10 ~ ultimo agg. 19:15
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“A quanto ammontano, nel 2016, le sanzioni amministrative in Emilia-Romagna per chi non si è presentato a visite mediche o esami prenotati senza disdire?”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta regionale, è il consigliere Raffaella Sensoli (M5s). Dai dati della sola Ausl di Bologna, specifica la Sensoli, “emerge che da aprile a settembre 2016 le posizioni sanzionabili corrispondono a 32.912. Nella maggioranza dei casi (25.361, il 77,1%), si tratta di disdette oltre i termini previsti dalla normativa: ‘almeno due giorni lavorativi prima della data fissata’. Il restante 22,9% riguarda il cosiddetto ‘abbandono da parte del paziente’, cioè chi non si è presentato all’appuntamento prenotato senza neppure prendersi il disturbo di disdire. Fatti i conti, solo per i sei mesi fin qui considerati, l’Ausl potrebbe incassare più di 878.000 euro”.

Mentre, prosegue il consigliere, “dai dati diffusi dalla stampa relativi all’Ausl di Ferrara emerge che sono state accertate dalle 25.000 alle 30.000 violazioni (in tanti casi per analisi di laboratorio) che si tradurranno in altrettante lettere di sanzione. La procedura dovrebbe portare nelle casse dell’Ausl circa 300.000 euro per il periodo aprile-dicembre 2016 (in assenza di ricorsi) oltre a altri 300.000 euro per la copertura del costo delle raccomandate (atti giudiziari)”. “Per ridurre le liste d’attesa- conclude Sensoli- è necessaria la collaborazione di tutti, a cominciare dal cittadino che deve disdire la prestazione nei tempi previsti”. Allo stesso tempo, aggiunge, il sistema sanitario deve però riconosce la possibilità per l’assistito, nel caso in cui l’attesa si prolunghi oltre il limite massimo, di chiedere che la prestazione venga resa nell’ambito dell’attività libero-professionale intramuraria”.