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Rimini Scuola

Bando scuole e Ceis. "Giù le mani dalle scuole" torna all'attacco

In foto: una manifestazione in piazza
una manifestazione in piazza
di Redazione   
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mer 11 gen 2017 17:19 ~ ultimo agg. 12 gen 11:59
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Sulla possibile – anche se non ufficiale – assegnazione della gestione delle cinque scuole materne oggetto del bando del Comune al Ceis (vedi notizia), il gruppo “Giù le mani dalle scuole di Rimini”, strenuo oppositore  del bando, pone alcune questioni.

“Il CEIS si è aggiudicato l’appalto sulla base del progetto didattico e non dell’offerta economica, quindi ci chiediamo se il modello educativo seguito nelle scuole esternalizzate sarà quello applicato dal CEIS nelle proprie scuole. Crediamo sia corretto che il modello pedagogico debba essere il medesimo in tutte le scuole comunali, l’approccio scolastico “Svizzero” non è certamente gradito a tutti. Perché imporlo per editto?”
“Ci auguriamo che i criteri di valutazione dei progetti pedagogici – didattici siano ineccepibili, non vorremo mai che un ricorso al TAR di un concorrente escluso ritardi l’apertura dell’anno scolastico, già per altro iniziato male da parte vostra con la disorganizzazione sugli open-day rivolti alle famiglie in fase d’iscrizione al primo anno”.
Un attacco sull’offerta economica: “sembra che l’appalto sia stato aggiudicato con un prezzo medio a bambino di euro 340 mensili, circa 9.000 euro per sezione, con spese di manutenzione e utenze a carico della collettività, ci chiediamo conoscendo le rette della scuola svizzera quanti soldi pubblici stiamo elargendo al privato e se sia il caso di chiedere un parere alla Corte dei Conti”.

Una provocazione: Apprendiamo oggi sempre dalla stampa che un vigile urbano su cinque non è più idoneo a prestare servizio in strada, avete sempre sostenuto che la privatizzazione si è resa necessaria a causa delle inidoneità fisiche delle maestre, quindi applicherete certamente lo stesso criterio per i vigili.

E una preterizione rivolta alla posizione, in particolare, del consigliere Erbetta di Patto Civico: ” Non vogliamo entrare nel merito della polemica sugli organi di stampa sull’opportunità o meno di affidare le scuole materne a soggetti privati che hanno visto per anni al loro interno con svariati incarichi esponenti della maggioranza, oggi paladini dell’esternalizzazione”.