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Icaro Sport

Al Museo l'omaggio a Enea Bastianini. Con una sorpresa

In foto: la consegna del casco
la consegna del casco
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 21 gen 2017 19:09 ~ ultimo agg. 19:12
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Oggi al Museo della Città di Rimini si sono svolti i festeggiamenti per Enea Bastianini, vice campione del mondo di Moto3.
Dopo la targa il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha consegnato nelle mani di Enea Bastianini una sorpresa: un casco che, realizzato dalla Did di Davide Degli Innocenti, che riprende nei colori e nei simboli, dal ponte di Tiberio alla Rosa malatestiana, al sigillo “Rimini”, la Città nella sua interezza e nel motto che Rimini porta cucito sul proprio Gonfalone: “Iacta est alea”.

L’incontro, alla presenza di tanti amici e tifosi che hanno riempito la Sala del Giudizio e condotto da Emilio Salvatori Capoufficio stampa del
Comune di Rimini, è stato l’occasione per ripercorrere attraverso filmati e fotografie le tappe di una carriera straordinaria: primo nella classifica
individuale nel 2009 nel Trofeo Honda HIRP 100cc, Vicecampione Italiano e Campione Europeo nel 2011 in MiniGP 70. Primo nel 2012 nel Trofeo Honda
NSF250R classe 125cc.

 


 

3° nel 2015 nella classe Moto3 del campionato del mondo, Enea Bastianini è riuscito a migliorarsi giungendo a fine campionato 2° in classifica generale. Un risultato straordinario da cui partire, questa volta con i colori della scuderia catalana Estrella Galicia di Emilio Alzamora, per far bene in una competizione d’altissimo livello com’è la Moto3 e più in generale la MotoGp.

Nel 2013 stupisce all’esordio nella MotoGP Rookies Cup inserendosi subito tra i protagonisti con due vittorie a Jerez e ad Aragon e il quarto posto in
classifica finale per arrivare in Moto3. Nel 2014 con i colori dello Junior Team GO&FUN Moto3, dove stupisce tutti salendo sul secondo gradino del podio
al suo settimo Gran Premio, a Barcellona. A fine stagione è meritatamente “Rookie of the Year”. Nel 2015  dalla KTM alla Honda e una stagione che,
specie nella prima parte, lo vede in corsa addirittura per il titolo e dove raccoglie proprio a Misano la sua prima vittoria. Nel suo palmares anche 5
podi e il 3° posto nel campionato del mondo. La stagione 2016 lo vede nuovamente protagonista in sella alla Honda del Team Gresini Racing,
raggiungendo il miglior risultato di carriera col 2° posto nel Campionato del mondo Moto3.

Il casco “Iacta est alea” è stato realizzato dallo studio grafico DID che prende il nome dall’acronimo del nome del suo titolare, Davide Degli Innocenti, riminese con la passione per le corse e la grafica. La possibilità di unire queste due passioni, si è concretizzata nel 2000/2001 con l’inizio della collaborazione con il noto designer Aldo Drudi . Per il quale realizza i prototipi dei caschi dei campioni del moto mondiale. Tra i tanti campioni del mondo, di oggi e di ieri, spiccano sicuramente tra gli altri Valentino Rossi e Marco Simoncelli. Proprio i caschi hanno sempre rappresentato per Davide il centro della sua passione, diventata poi lavoro.
Oltre alla attività con la Drudi Performance, la DID segue e realizza anche l’immagine di alcuni amici e piloti come Mattia Pasini, Enea Bastianini,
Francesco Bagnaia ed altri. Negli ultimi anni poi, grazie a Valentino Rossi, realizza anche le grafiche dei caschi del suo team SKY VR/46 e di note
aziende del settore come Ad oggi l’azienda si costituisce di un team formato dalla moglie Francesca Spagnolo e due grafici Nicolas Casadei e Vadim Mardare.

“Rimini incontra Enea Bastianini è stato il momento di festa attorno a Enea a cui pensavamo da tempo – ha detto in Sindaco di
Rimini Andrea Gnassi – e che oggi, alla vigilia della ripresa della stagione agonistica che lo vedrà impegnato per tutto il 2017, siamo riusciti a
realizzare per festeggiare uno degli atleti riminesi che con la sua attività sta dando lustro alla città nel mondo. E’ un po’ che l’avevamo in testa. Lo aspetta una sfida tosta e questa è la spinta della città, della sua città, un modo di dire “Enea siamo qua”.
Del resto lo sappiamo, quella per le moto è una passione che da noi nasce da bambini – ha proseguito il Sindaco Gnassi -. E’ una cosa che riguarda lo sguardo, la testa, un’idea della velocità, un qualcosa che puoi dominare o ti può rovinare, e credo anche questo faccia parte del carattere dei romagnoli, capaci di confrontarsi con qualcosa di grande, di potente com’è il mondo della motocicletta. In questo mondo penso ci sia molta Romagna, la nostra terra, dove ci piace andar piano a tavola ma veloci nella vita.”