Start. Nulla di fatto nell'incontro tra azienda e sindacati che parlano di progetto sciagurato
Nonostante le rassicurazioni arrivate negli ultimi giorni, restano concrete le preoccupazioni sul futuro dei lavoratori di Start Romagna. Lo scrivono i sindacati di categoria al termine dell’incontro avvenuto oggi con la direzione aziendale dopo la proclamazione dello stato d’agitazione. Le parti sociali hanno ribadito i temi al centro della mobilitazione e in primis l’incertezza sulle risorse per il 2017 che rischierebbe di compromettere l’equilibrio economico e finanziario dell’azienda. I sindacati hanno spiegato che la discussione sui temi ancora in agenda (come ad esempio l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale, la mobilita del personale e l’armonizzazione dei trattamenti) è subordinata ai chiarimenti da parte dei soci in merito a quantità e disponibilità di risorse per gli anni 2015-2016-2017. La direzione aziendale – si legge nella nota dei sindacati – ha ribadito che non ci sono novità che permettano di dare risposte positive alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali che, a loro volta, hanno avviato la seconda fase di raffreddamento prevista dalle norme vigenti.
Tutti i lavoratori Start Romagna – si legge nella nota – non abbasseranno la guardia e rilanciano una serie d’iniziative per contrastare quello che viene definito uno sciagurato progetto che porterebbe al fallimento di Start Romagna.