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Il caso limite: senza immigrazione popolazione in calo e più vecchia

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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 6 dic 2016 13:41 ~ ultimo agg. 9 dic 16:14
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Nel triennio 2012 – 2014 i flussi migratori in Emilia Romagna parlano di 36mila arrivi da altre regioni e 28mila dall’estero a fronte di 37mila emigrati. Un saldo positivo di 27mila unità senza il quale non solo la popolazione sarebbe in calo ma anche molto più vecchia. Ma cosa accadrebbe se il flusso migratorio si arrestasse? Un caso limite che l’ufficio statistica dell’Emilia Romagna (vedi ricerca) ha voluto prendere in esame con un ampio orizzonte temporale 2016-2034.

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In primo luogo il blocco agli ingressi porterebbe un calo di 40-45mila abitanti all’anno e si concentrerebbe in modo particolare sulla popolazione più giovane: gli ultimi dati evidenziano infatti che oltre il 70% degli immigrati (dall’estero o dall’Italia) ha meno di 40 anni. La stessa fascia di età degli emiliano romagnoli che decidono di lasciare la regione. Questi numeri, combinati, porterebbero un forte squilibrio tra generazioni: attualmente ci sono 174 anziani per 100 bambini, senza flussi migratori ce ne sarebbero quasi il doppio (365).

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In assenza di immigrazione gli over 65 diventerebbero il 35% della popolazione e, dal punto di vista lavorativo, si conterebbero ben 78 inattivi ogni 100 attivi rispetto ai 58 attuali. Per non parlare dei riflessi sulla natalità. Già ora il saldo nati-morti è negativo ma azzerando i flussi le cose peggiorerebbero: tra 2016 e 2034 si conterebbero oltre 150mila nati in meno. Senza ricambi anche la popolazione straniera sarebbe destinata a dimezzarsi: da 540mila residenti a 264mila nel 2035.

Guardando le singole province, Rimini in termini di residenti pagherebbe un dazio minore rispetto ad altre con un calo del 17,8% (da 335.199 a 275.398). Scontando il fatto di essere attualmente tra quelle più giovani, sarebbe però maggiormente penalizzata in termini di invecchiamento: la fascia degli over 65 arriverebbe a toccare nel 2035 le 94.425 unità (+28,3%), vale a dire un terzo dei residenti. Nel riminese si conterebbero 350 anziani ogni 100 bambini e quasi 79 persone inattive a fronte di 100 lavoratori rispetto ai 55 di oggi.

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