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Le criticità dei Casetti, tra organico carente e magistrato assente

In foto: la conferenza stampa dei Radicali
la conferenza stampa dei Radicali
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 19 dic 2016 16:39 ~ ultimo agg. 20 dic 12:15
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Sovraffollamento stimato oggi al 10% (140 detenuti su una disponibilità di 126 posti), in peggioramento rispetto a otto mesi fa, quando le due cifre si equivalevano. E un problema di carenza di personale: sono 113 gli agenti assegnati rispetto a un piano organico previsto di 144. Se rispetto a una quindicina di anni fa la situazione della casa circondariale di Rimini, ci sono comunque criticità che restano. C’è la sezione per i transessuali che ancora presenta condizioni penalizzanti. E si lamenta ancora l’assenza del magistrato di sorveglianza (Rimini dipende da Bologna), che a Rimini non si vede ormai da due anni. Bloccando, ad esempio, la possibilità di concedere permessi premio ai detenuti per Natale o anche la possibilità di inserimento sociale tramite il lavoro.

E’ il quadro emerso dalla visita di oggi al carcere di Rimini promossa dal Partito Radicale, così come in un’altra quarantina di strutture carcerarie che saranno visitate in tutta Italia nel periodo delle feste. E alla quale ha partecipato anche il deputato riminese Tiziano Arlotti del PD, che più volte ha chiesto rinforzi per il carcere riminesi. Il Governo ha disposto 1.400 assunzioni per le 200 carceri di tutta Italia: per Rimini potrà essere un sollievo anche se non la soluzione del problema.

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Nel gruppo che ha preso parte alla visita, oltre ad Arlotti e Innocenti dei Radicali anche rappresentanti della Camera Penale, l’artista Massimo Modula e delle ragazze del Centro Sociale Autogestito Grotta Rossa.

«Degli interventi devono essere fatti ancora alla struttura e alla sezione che ospita i transessuali. Inoltre, sarebbe opportuna una continuità nella direzione del carcere di Rimini per mantenere una gestione più efficace e rispondente alle esigenze della struttura, dove c’è necessità di una direzione permanente e di un organico di cui attualmente non è dotata”, commenta Tiziano Arlotti a seguitro della visita annunciando che, alla ripresa dell’attività parlamentare dopo la sospensione per le festività natalizie, presenterà un’interrogazione al Ministero della Giustizia visto che nel 2017 saranno assunte ulteriori 1.400 unità di agenti di Polizia penitenziaria di cui 600 attraverso concorso e 800 andando ad attingere dalla graduatoria vigente. Per Arlotti sono fondamentali «le iniziative di recupero attraverso esperienze formative e di lavoro che permettono la rieducazione e la reintegrazione sociale». Così come Innocenti e tanti riminesi, il 6 novembre scorso l’onorevole Arlotti aveva aderito al Giubileo dei Carcerati, indetto nell’ambito del Giubileo della Misericordia proclamato da Papa Francesco. L’auspicio, per il deputato del Pd, è che questo evento sia stato “un ulteriore passo per rinnovare profondamente il nostro modello di detenzione, garantendo la sicurezza della comunità e al contempo consentendo ai detenuti il recupero e l’integrazione attraverso l’istruzione, il lavoro, l’apertura alla società esterna, come ha avuto modo di osservare anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’anniversario della fondazione della Polizia penitenziaria”.