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Rimini Scuola

Bando scuole e Ceis. Tamburini attacca, Erbetta risponde

In foto: il Ceis
il Ceis
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 29 dic 2016 21:17 ~ ultimo agg. 30 dic 15:10
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Dopo che oggi sono stati resi noti i nomi di chi ha presentato proposte per il bando dei servizi scolastici a Rimini (vedi notizia), l’ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Gianluca Tamburini su Facebook ha sottolineato in particolare la posizione del consigliere Mario Erbetta di Patto Civico, fino a pochi mesi fa membro del CdA del CEIS: “Tra i consiglieri comunali di maggioranza l’unico che parla, in Consiglio e sui giornali, a difesa della privatizzazione dei servizi educativi voluta da Gnassi/Lisi è il consigliere Mario Erbetta. La sua difesa delle esternalizzazioni è davvero vigorosa. Ora ne comprendiamo anche il motivo”. E nel mirino di Tamburini ci sono altre vicinanze sempre relative al Ceis: “Durante le scorse amministrative altri esponenti legati a vario titolo al CEIS si erano schierati e candidati al fianco del privatizzatore di scuole (e non solo di quelle) Gnassi. Come la vicedirettrice del CEIS Ilaria Bellucci”. “nulla naturalmente contro l’eccellente CEIS e la sua apprezzatissima esperienza educativa”, precisa poi Tamburini.

Dopo un’ora, la replica di Erbetta: “La decisione sull’esternalizzazione dei servizi era stata presa con delle delibere nella scorsa legislatura prima delle elezioni e prima che Patto Civico sedesse in consiglio. Inoltre il Ceis ha partecipato e vinto il bando del comune sull’esternalizzazione dei servizi sulla disabilita’ nel 2014. Fatte queste premesse noi di Patto Civico siamo sempre stati a favore delle esternalizzazioni per forma mentis come da vera concezione liberista dello Stato e della societa’, dove lo Stato deve lasciare spazio alla società civile e al privato nei servizi. Salvaguardando la qualita’ e l’accessibilità al servizio da parte di tutti i cittadini. Detto questo cosa c’ e’ di strano che un’ eccellenza come il Ceis partecipi al bando europeo del comune di Rimini? Lo ha già fatto in passato sia a Rimini che in altri comuni come Cesenatico, Bellaria ecc. e lo farà sicuramente in futuro. E secondo voi perché ne sono stato consigliere di amministrazione non dovrebbe partecipare a nessun bando? O non dovrebbe partecipare perché la sua vicepresidente si era candidata alle ultime elezioni? Scusate ma questo non è il mio concetto di libertà imprenditoriale. E come dire che nessuna delle cooperative che hanno partecipato lo potevano fare perché o direttamente o indirettamente legate al Pd o alla politica locale. Il bando è un bando europeo e vincerà il miglior progetto didattico senza ombre di complotto o di favoritismi”.