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Attualità Rimini

Associazione Borgo Marina. Serve confronto con commercianti stranieri

In foto: via dei Mille
via dei Mille
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 2 dic 2016 17:20 ~ ultimo agg. 3 dic 07:50
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Ben venga l’interessamento dell’Amministrazione Comunale per il riordino delle attività commerciali, ma occorre che al confronto partecipino anche i commercianti stranieri. Lo afferma l’associazione Borgo Marina in una nota. Nessuna preclusione a priori verso eccellenze di altre culture, purché inserite in un progetto organico e che abbia come priorità il rispetto delle regole.


 

L’intervento dell’associazione Borgo Marina:

Il tema del riordino delle attività commerciale finalmente inizia a farsi largo tra gli interessi e le attività dell’Amministrazione e questo può fare solo piacere ad un’associazione come quella di Borgo marina che da anni chiede confronti con l’Amministrazione e l’istituzione di un tavolo di lavoro tra l’Amministrazione stessa e i commercianti d’origine straniera.

Tutto bene quindi se non fosse che ai tavoli coordinati dal Comune per discutere del riassetto e delle attività in particolare di commercianti stranieri non abbiamo notato nessuna rappresentanza di questi ultimi. Inoltre, ci è sembrato di capire, che questa riqualificazione troverebbe applicazione solo sulle vie delle Regine e nel centro storico senza prevedere, come noi auspichiamo da tempo, una riqualificazione di tutto il tessuto delle attività economiche sparse nella città ed in particolare a Borgo marina.

In una città come la nostra, vocata al turismo ma anche a una tolleranza verso mutazioni e cambiamenti che le hanno consentito di uscire da una visione provinciale e periferica per aprirsi ad un approccio più cosmopolito che possa interagire ed esaltare anche eccellenze che arrivano da altre culture, sembra illogico, proprio ora che si va alla ricerca di una riqualificazione organica e migliorativa del territorio, non coinvolgere in questo progetto anche quelle comunità che più stentano a integrarsi dentro i parametri di un corretto approccio al commercio europeo, riproponendo ad ogni apertura di attività i modelli di sviluppo usati nel proprio paese di origine. Detto questo l’associazione Borgo Marina si augura che l’Amministrazione sia davvero capace di allungare il proprio sguardo verso il futuro in maniera ‘illuminata’ e di mettere in pratica la tanto proclamata integrazione che noi qui, al borgo, chiamiamo più realisticamente assimilazione. Aprire un tavolo di lavoro e di confronto con i rappresentanti, o ancora meglio, con tutti i commercianti e imprenditori stranieri per costruire insieme un progetto che tenga conto di regole da rispettare ma anche di un disegno comune che ridisegni la nostra città con la conpartecipazione di tutte le sue componenti coinvolte.

Detto questo auspichiamo anche da parte dell’Amministrazione, o di chi preposto, che possa approfondire le ragioni del proliferare di tante attività straniere sul nostro territorio così da premiare gli imprenditori onesti e combattere l’illegalità. Le regole devono valere per tutti ma anche le possibilità.