Indietro
menu
Rimini Rimini Social

A Natale a tavola insieme

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 dic 2016 10:17
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Domenica 18 alle ore 12, le porte della Caritas si apriranno per ospitare i poveri in attesa dell’ormai tradizionale pranzo di Natale. Il fatto in sé non è un evento eccezionale – la stessa scena si ripete ogni giorno e ogni domenica- ma questo è un appuntamento particolare. Saranno circa 200 le persone che saranno servite a tavola da un gruppo di volontari. Prima del pranzo ci sarà la recita di una preghiera in lingua araba e poi del Padre Nostro.

Il menù sarà tipicamente natalizio: antipasto, bis di primi ,abbondante secondo, frutta, e dolce .

Al pranzo parteciperà anche il Vescovo di Rimini mons. Francesco Lambiasi, testimoniando la vicinanza e la condivisione di tutta la Chiesa di Rimini .

I pranzi di Natale infatti sono l’immagine concreta che è possibile vivere insieme tra genti diverse con grande rispetto e amicizia: questo è il vero senso della festa.
Quando a tavola si siede un povero è il vero Natale e lo è per due motivi. Primo perché è il Natale in cui accogliendo il povero, si accoglie Gesù. E in secondo luogo è il Natale della famiglia, non solo della mia, della tua, ma della famiglia allargata. Il mondo è una fraternità universale e in questa fraternità noi riconosciamo tutti, anche chi è emarginato e lontano, come nostri fratelli e sorelle  e quindi è giusto che a Natale siamo tutti insieme seduti a tavola come una vera famiglia.

Sono soprattutto persone che vivono nella strada: i nostri amici barboni, profughi senza tetto. Ma anche mendicanti, stranieri di tante parti del mondo. Età diverse ma anche lingue, tradizioni, religioni diverse: non solo cristiani ma anche musulmani: un grande popolo senza confini.

E’ un miracolo per il quale vale la pena andare a bussare a tutte le porte per raccogliere quello che serve per la festa: i commercianti, i colleghi, gli amici. Ma il miracolo è anche il fatto che credenti di tutte le religioni possano trovare un posto in questa festa: servire ed essere serviti in un movimento di cuori che credono nella salvezza del mondo attraverso la fede, la pace, la concordia tra gli uomini.