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Riccione Turismo

A Riccione si arriva sempre più in treno: +26,8% sul 2016

In foto: la stazione
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 17 nov 2016 13:16 ~ ultimo agg. 13:22
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Sono sempre di più le persone che scelgono il treno per raggiungere Riccione. I dati forniti da Trenitalia evidenziano come siano aumentati i passeggeri che questa estate hanno utilizzato la rete ferroviaria rispetto all’anno precedente. I passeggeri totali del 2016 sono stati infatti 76.796 contro i 60.557 del 2015, un incremento di 16.239 unità pari al 26,82% in più.

I dati fanno riferimento al periodo che va dal 12 giugno al 19 settembre e sono relativi ai treni Frecciabianca che, dall’estate 2016, grazie agli investimenti messi in campo e alla promozione in co-marketing con Trenitalia e l’Associazione Albergatori di Riccione, hanno previsto fermate giornaliere su Riccione, anzichè, come per il passato, esclusivamente nel week-end. All’aumento delle corse con Frecciabianca da Milano, Venezia e Torino con cadenza giornaliera si è aggiunta l’ulteriore novità del collegamento – sempre giornaliero – con Roma, che non era mai stato previsto in precedenza.

L’aumento dei passeggeri non è esclusivamente legato all’aumento della frequenza delle fermate . Anche il dato che fa riferimento ai treni di media e lunga percorrenza (esclusi i regionali e i notturni), le cui fermate sono rimaste invariate, riporta numeri in aumento: da 47.666 passeggeri del 2015 si passa infatti ai 49.448 del 2016.

L’Amministrazione Comunale ricorda anche i risultati positivi del progetto “Al mare in treno” recentemente presentati dall’Associazione Albergatori. L’assessore al turismo Claudio Montanari vede nei numeri una conferma delle politiche intraprese: “La qualità urbana, attraverso la riduzione del traffico veicolare, rappresenta non solo un bisogno oggettivo ma una primaria necessità turistica, soprattutto in ottica internazionale, di cui oggi Riccione è interprete e precursore. In virtù di questo fatto dobbiamo avere la capacità di continuare ad investire in questa direzione sviluppando progetti che sappiano parlare di mobilità lenta e sostenibile eliminando laddove possibile – nella zona mare soprattutto –  le automobili e ridando sempre più spazio e priorità alle persone”.