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Attualità Politica

Gianfreda: Nazionale e società scommesse, legame contestabile

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di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 9 ott 2016 00:45 ~ ultimo agg. 00:47
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Kristian Gianfreda,  capogruppo di Rimini Attiva in Consiglio Comunale,  interviene sulla sponsorizzazione della nazionale da parte di Intralot,  società di scommesse deprecando il legame tra le due realtà. Un riferimento a questioni nazionali che permettono a Gianfreda anche un intervento sulla realtà riminese “con la proposta di equiparare il gioco di azzardo al regime a cui è sottoposto l’alcool ed il tabacco, con restrizioni quindi alla pubblicità e sponsorizzazioni” .

L’intervento di Gianfreda

In questi giorni la Nazionale di calcio e’ alla ribalta della cronaca grazie alle fasi di qualificazione per i Mondiali che vedono la squadra impegnata sul campo di gioco.
Ma l’attenzione di molti è stata carpita da un’altra notizia: l’accordo di sponsorizzazione che la Federcalcio ha sottoscritto con Intralot.
Si tratta a mio avviso di una scelta ampiamente contestabile.
Ritengo che lo sport debba essere certamente divertimento ma anche un veicolo di valori positivi quali la solidarietà, lo spirito di squadra, l’unità, il rispetto degli altri come unici e diversi da me, e perché no, anche il rispetto di regole e codici che favoriscono la costruzione del bene comune e di una società civile e sana.
Per questa serie di motivi credo sia un errore gravissimo legare lo Sport ad aziende e/o persone che lo utilizzano invece per comunicare e trasmettere interessi e business pericolosi per la società.
Rendiamoci conto dell’impatto sociale di questa scelta! Certo il gioco d’azzardo è entrato nella normalità delle nostre vite, sponsorizza buona parte del mondo dello sport, i media si esaltano per i premi del super enalotto, ma fermatevi a guardare chi va a giocare le slot nei bar o nei bingo o parlate con i servizi sociali per farvi un’idea del lato oscuro del gioco d’azzardo.
La Nazionale di calcio è comunicativa per dato di fatto! Possiede un target cha va da 0 a 100 anni di età. Tutti noi ci sentiamo più popolo, ci uniamo da nord a sud, quando l’Italia è in gioco sul campo.
Quale messaggio viene lanciato ai nostri figli, ai giovani appassionati e non?
Condivido e sottoscrivo il coraggio del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, che con una lettera aperta alla Figc denuncia lo sgomento di tale alleanza con Intralot. Come si evince dal suo scritto, Cesena è uno dei tanti comuni che combattono contro la piaga del gioco d’azzardo che colpisce la fascia più debole di cittadini che cercano una soluzione con lo slogan del vincere facile, finchè diventa una malattia, una patologia, una dipendenza.
Anche la nostra Amministrazione Comunale si sta adoperando per gestire e scoraggiare la politica delle Slot e non è una lotta facile. Tuttavia capiamo che è diventato un vero e proprio cancro per la società, per la singola persona. È una malattia scaturita dal benessere economico e che sta paradossalmente distruggendo intere famiglie.
Perciò ben vengano iniziative come quella del Sindaco Lucchi il quale ha “minacciato” la Federazione di ritirare la propria disponibilità ad ospitare la fase finale degli Europei Under 21 del 2019 con questa motivazione: “. Cercheremo anche a Rimini di coalizzare i gruppi e le associazioni che contrastano il gioco d’azzardo per un’azione più efficace a livello di regole comunali e con la proposta di equiparare il gioco di azzardo al regime a cui è sottoposto l’alcool ed il tabacco, con restrizioni quindi alla pubblicità e sponsorizzazioni.