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Rimini Sanità

Film anti-vaccini. Ordine Farmacisti chiede stop proiezione: vaccini non sono opinione

In foto: Andrew Wakefield
Andrew Wakefield
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 18 ott 2016 15:05 ~ ultimo agg. 19 ott 17:37
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I vaccini non sono un opinione, hanno salvato milioni di vite e nessun farmaco è così sicuro. A dirlo è il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Rimini Giulio Mignani, ospite della trasmissione Tempo Reale di Radio Icaro e Icaro Tv.
L’Ordine dei Farmacisti ha chiesto alla direzione del Multiplex Le Befane di annullare la proiezione del film “Vaxxed, from cover-up to catastrophe” con la presenza dell’autore Andrew Wakefield, radiato dall’ordine dei medici della Gran Bretagna per le sue tesi antivaccinali. Una richiesta avanzata in nome dell’etica.


La nota dell’Ordine dei Farmacisti di Rimini:

Abbiamo appreso dai media che domenica 23 ottobre, presso il Multiplex Le Befane, verrà proiettato Vaxxed il film del guru antivaccinista Andrew Wakefield che, a quanto pare, sarà addirittura presente in sala.

Proiettare il film sarebbe un errore imperdonabile: significherebbe amplificare falsità senza fondamento scientifico contribuendo ad aggravare un serio problema sanitario.
La provincia di Rimini è una delle province italiane dove si registra il maggiore numero di inadempienti alle vaccinazioni obbligatorie.
I vaccini funzionano se si raggiunge la cosiddetta “immunità di gregge”, cioè se si mantengono livelli alti (il traguardo è il 95%) di vaccinati.
Scendere al di sotto del limite di guardia vuol dire rischiare epidemie di patologie gravi come la difterite, il morbillo che causa gravi encefaliti, la pertosse, che ha di recente ucciso diversi bambini e diverse altre.

Chi rifiuta le vaccinazioni non opera, come crede, un’obiezione di coscienza, dal momento che non si oppone per questioni etiche ma lo fa nella falsa convinzione che i vaccini siano pericolosi; e questo è smentito dall’evidenza scientifica. Non si tratta di opinioni, ma di fatti.
Chi rifiuta i vaccini opera un’obiezione di scienza, non di coscienza.

Abbiamo registrato la disponibilità del Cinema ad ospitare un contradditorio, ma non siamo d’accordo, nonostante abbiamo apprezzato la buona fede del gesto.
Porre le tesi antivacciniste a confronto con quelle della medicina vuol dire legittimarle, ripetiamo: non ci sono opinioni sul tema.
I vaccini non causano l’autismo, non causano l’epilessia, non contengono conservanti o adiuvanti tossici.
Sono farmaci e possono avere rari (anzi rarissimi) effetti collaterali, ma nulla che abbia a che fare per gravità e natura con le teorie antiscientifiche di Wakefield (parliamo, per intenderci, di reazioni allergiche, non di autismo).
Anzi i vaccini, sono tra i farmaci più sicuri che si conoscano: gli effetti avversi sono rarissimi e sono decine di milioni le vite che hanno salvato.

Per le sue affermazioni il dr. Wakefield è stato radiato dall’Ordine dei Medici del Regno Unito e la proiezione del suo film che doveva tenersi nelle scorse settimane in Senato è stata per questi motivi annullata.

Comprendiamo che il Multiplex sia un’azienda privata che debba seguire le regole dell’imprenditoria e del mercato, ma confidiamo che di fronte alla salute pubblica, l’etica abbia la priorità.
Dimenticarsi della scienza e del progresso è pericoloso: si ingigantisce un problema sanitario, con i suoi costi, i suoi ricoveri e, purtroppo, i suoi morti.