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Politica Riccione

A Riccione il PD puntualizza: con Bonfini, Casadei, Marchetti e Ubaldi nessun legame

In foto: una seduta del consiglio comunale di Riccione
una seduta del consiglio comunale di Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 1 ott 2016 11:32 ~ ultimo agg. 15:37
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Gli interventi dei consiglieri Bonfini, Casadei, Marchetti ed Ubaldi non vanno più associati al Partito Democratico in quanto gli stessi non ne fanno più parte e non ne hanno più titolo. Lo precisa il PD di Riccione in un comunicato all’unanimità dalla Direzione del Partito Democratico di Riccione per fare definitivamente chiarezza sui consiglieri confluiti in Democratica. “Sospensione immediata”, specifica il PD, si configura come rinuncia all’iscrizione al partito.


Il comunicato firmato dal presidente del PD di Riccione, Marino Masi, e dal segretario Marco Parmeggiani.

Il Partito Democratico di Riccione fa seguito alla lettera della Commissione di Garanzia ricevuta in data 27 Luglio u.s., relativa alla situazione del gruppo autosospesi ed alla seguente nota informativa del PD riccionese agli stessi organismi, ove si comunicava che in seguito all’invio per Racc. A/R in data Sabato 30 Luglio della nota della Commissione, ad oggi 1 Ottobre non risultassero pervenute comunicazioni sulla volontà dei singoli di abbandonare il proprio status di autosospesi, rientrando così a tutti gli effetti all’interno del Partito Democratico.

A questo punto e secondo quanto riportato nella stessa lettera dei Garanti e che si cita:

….. in relazione al documento sottoscritto da iscritti ed elettori del PD Riccione, si rileva che il temine “sospensione immediata”, al di là delle intenzioni dei sottoscrittori, si configura di fatto come rinuncia all’iscrizione al partito …..

ed ancora

….. per l’adozione delle determinazioni conseguenti, si resta quindi in attesa di una sollecita riposta alle valutazioni espresse nella presente nota …..

Tuto ciò predetto il Partito Democratico riccionese ritiene tutti i firmatari il documento di autosospensione, ad ogni effetto non più iscritti al partito, decaduti da ogni eventuale organismo in cui erano stati eletti e quindi senza più alcuna facoltà di parlare in nome e per conto de Partito Democratico, nonché nell’uso del simbolo del Partito Democratico, formulando con questa comunicazione una formale, nonché sostanziale diffida in tal senso ai sensi di legge.

Gli stessi si intendono altresì decaduti da qualsiasi forma di legame con il PD, ed ancor più in tal senso quanto sopra riportato ha valore per i 4 consiglieri comunali, Bonfini Ulrike, Casadei William, Marchetti Daniela ed Ubaldi Fabio, firmatari il documento autosospensivo.

Tutto ciò comporterà che il Partito Democratico di Riccione si adopererà affinché si giunga quanto prima, e nel rispetto dei regolamenti comunali, ad una modifica della composizione del proprio Gruppo Consigliare di rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale di Riccione, poiché non sussistono più le condizioni riportate nello Statuto e nella lettera del Presidente della Commissione Provinciale di Garanzia e cioè;

“…L’art. 22 dello Statuto Nazionale (art. 20 dello Statuto Regionale) “Doveri degli Eletti”, stabilisce inoltre che “gli eletti si impegnano a collaborare lealmente con altri esponenti del Partito Democratico per affermare le scelte programmatiche e gli indirizzi politici comuni”

“La posizione sostenuta dai sottoscrittori del documento fa venir meno il principio statutario indicato”.

Naturalmente sia i Segretari Provinciale e Regionale che i Presidenti la Commissione Garanzia Provinciale e Regionale, sono stati informati di quanto qui riportato e che il Partito Democratico di Riccione procederà di conseguenza, come qui descritto..