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Verso Rimini-Bellaria Igea Marina. Intervista al dg biancazzurro, Pino Muggeo

In foto: Pino Muggeo
Pino Muggeo
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 16 set 2016 19:41 ~ ultimo agg. 17 set 15:06
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Dopo il pareggio per 1-1 contro il Progresso all’esordio, il Bellaria Igea Marina dovrà vedersela con il Rimini. In casa biancoazzurra c’è ancora molto da lavorare e forse questo appuntamento arriva un po’ troppo presto, ma questo è il calcio. Il Direttore Generale del Bellaria, Pino Muggeo, ci racconta che cosa è successo in casa bellariese: “Siamo ancora indietro con la preparazione e piano piano stiamo cerando di rimetterci in carreggiata. Abbiamo iniziato questa stagione con diversi problemi e pochi giocatori in organico e la squadra l’abbiamo fatta praticamente in corsa. Aspetteremo il mercato di riparazione per rinforzarci ulteriormente. Il nostro campionato comincerà nell’anno nuovo”.

Come mai il cambio del mister a campionato iniziato?
“Bobo Gori è un amico e mi dispiace che abbia lasciato. Come ho detto anche prima, ci sono stati diversi problemi dopo la retrocessione dell’anno scorso e Bobo non se l’è sentita di continuare. Gli auguro le migliori fortune perché lo conosco bene e so quanto sia attaccato al campo. Così, abbiamo scelto per sostituirlo Omar Lepri, che sta facendo bene ed è un mister molto preparato. Siamo fiduciosi per il proseguo della stagione”.

Domenica dovrete fare i conti con il Rimini? Secondo lei, questa gara arriva un po’ troppo presto?
“Sì, senza ombra di dubbio. Progresso e Savignanese erano scontri proibitivi sulla carta, ma qualcosa di buono l’abbiamo fatto vedere. Non siamo ancora la massimo delle nostre possibilità, ma negli ultimi giorni abbiamo fatto qualche acquisto importante, giocatori di peso ed esperienza che daranno una grossa mano ai nostri giovani. Siamo pur sempre il Bellaria e la nostra è una società importante e ci teniamo a fare bene, soprattutto con il Rimini. Proveremo a fare la nostra partita, senza sottovalutare l’avversario e avere troppi timori reverenziali e poi alla fine, come si dice in questi casi, che vinca il migliore”.

Ufficio Stampa Bellaria