Minori migranti, Comune a Prefettura: stop ad accoglienza. Intervista al vicesindaco Lisi
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I numeri parlano chiaro: il comune di Rimini ospita 420 dei 650 profughi presenti in provincia. 41 sono minori non accompagnati. Per ognuno degli under 18 l’amministrazione spende 90 euro al giorno, solo della metà si fa carico lo Stato. Ma c’è anche un problema di arretrati: il comune di Rimini deve ancora avere oltre 367mila euro relativi all’ultimo semestre dello scorso anno. Tutti dati messi nero su bianco nella lettera inviata dal Comune alla Prefettura nella quale l’amministrazione informa che non autorizzerà più l’Ausl, che gestisce il servizio tutela minori, ad ospitare sul territorio minori non accompagnati.
Il comune punta il dito sugli altri comuni che non contribuiscono all’accoglienza ma, purtroppo, non esistono misure coercitive nei confronti dei comuni: il Ministero obbliga solo la Prefettura ad accogliere un numero di migranti calcolato in base alla popolazione residente in provincia. Come accaduto di recente per l’inserimento di alcuni profughi in hotel, non c’è neppure l’obbligo di informare l’amministrazione.
Le difficoltà riminesi vengono vissute anche da altri comuni capoluogo dell’Emilia Romagna, tanto che ieri in un incontro a Bologna, gli assessori competenti hanno sottoscritto una lettera firmata anche dalla Regione.