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Ambiente Coriano

Incendio Raibano. Il 5 Stelle interroga in Regione

In foto: il fumo da lontano
il fumo da lontano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 7 set 2016 07:27 ~ ultimo agg. 08:04
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Quali tipi di rifiuti e in quale quantità sono stati interessati dall’incendio sviluppatosi nella notte tra sabato e domenica settembre nell’impianto di selezione dei rifiuti urbani di Raibano, in comune di Coriano, nel riminese, di proprietà di Hera Spa?

A chiederlo sono Raffaella Sensoli e Gianluca Sassi (M5s) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove segnalano che “gli abitanti dei paesi limitrofi, in particolare Riccione, Coriano, Misano, San Clemente e parte di Rimini, hanno avvertito, per molte ore della notte fino a tarda mattina, forti odori nauseanti e polveri irrespirabili che hanno provocato bruciori agli occhi”.

I consiglieri riferiscono anche alcune notizie riportate dalla stampa: che “l’area interessata dall’incendio risulterebbe essere quella esterna all’impianto di selezione dei rifiuti differenziati”; “che i rifiuti ‘di scarto’, colpiti dall’incendio, verrebbero stoccati sotto una tettoia all’aperto per essere poi portati a smaltimento”; che “Hera avrebbe dichiarato che i rifiuti bruciati sarebbero per lo più carta, plastica e vetro” e che “Arpae Emilia-Romagna avrebbe effettuato un monitoraggio della concentrazione degli inquinanti vicino alle abitazioni e eventuali sversamenti delle acque di spegnimento sui corpi idrici”.

La Sensoli e Sassi vogliono quindi sapere come sia possibile che così ingenti quantità di rifiuti siano stoccati all’aperto, coperti da una semplice tettoia, quali siano le disposizioni di sicurezza previste dall’autorizzazione rilasciata a Hera per lo stoccaggio dei rifiuti all’esterno dell’impianto, in particolare per l’area interessata dall’incendio, e se esista un piano di emergenza in caso di incendi o calamità per questo impianto e, in caso di risposta positiva, cosa preveda.

I consiglieri domandano inoltre se la popolazione che vive nelle zone adiacenti all’area dell’impianto sia stata informata preventivamente sui comportamenti da adottare durante le fasi di un incendio o se lo sia stata almeno durante questo incendio e vogliono conoscere i risultati dei monitoraggi effettuati da Arpae Emilia-Romagna, visto che “bruciare i rifiuti, soprattutto la plastica, produce inquinanti altamente tossici come le diossine e gli idrocarburi policiclici aromatici”.