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Attualità Cronaca

Terremoto. Bonaccini nelle zone terremotate: regione stanzia un milione

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 26 ago 2016 18:03 ~ ultimo agg. 27 ago 13:31
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La terra continua a tremare nel centro Italia, dove anche oggi si sono registrate alcune scosse di media intensità, e prosegue il lavoro dei soccorritori che finora hanno estratte vive dalle macerie 238 persone. Il tragico bilancio delle vittime però si aggrava ancora: 281 i morti. 387 invece i feriti. I primi rilievi hanno evidenziato ad Accumoli un abbassamento del suolo di 20 centimetri causato dal sisma.

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Oggi il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini si è recato a Montegallo, il comune marchigiano dove la protezione civile regionale ha allestito 3 campi per gli sfollati, ed ha annunciato un impegno concreto da parte dell’Emilia Romagna. Partendo da uno stanziamento di un milione di euro.

Ho incontrato amministratori e cittadini, a partire dal sindaco di Montegallo Sergio Fabiani– ha commentato Bonaccini , portando loro la solidarietà degli emiliano-romagnoli. Col capo della Protezione civile nazionale e il collega presidente della Regione Marche, abbiamo poi fatto il punto della situazione. Come Regione Emilia-Romagna abbiamo ribadito la disponibilità a rimanere fino a quando ci sarà bisogno e implementare, se richiesto, il nostro apporto. Siamo inoltre pronti– ha aggiunto il presidente- a intervenire per le verifiche e i controlli tecnici. Qui la notte la temperatura scende di molti gradi e bisogna evitare che anche una sola persona passi l’inverno in tenda. Come Giunta regionale, nella seduta di lunedì prossimo, stanzieremo un milione di euro per l’immediata emergenza, fondi che le Regioni coinvolte e il sistema di Protezione civile decideranno come utilizzare. Dall’Anci è poi venuta la disponibilità dei Comuni a gemellaggi futuri e a mettere subito a disposizione i tecnici per le verifiche e i controlli che andranno eseguiti nelle prossime settimane”.
Ma ho anche voluto – ha concluso il presidente della Regione – ringraziare tutti i volontari di Protezione civile arrivati dall’Emilia-Romagna, da 48 ore impegnati ad aiutare la popolazione, operatori che sanno come si interviene in situazioni di emergenza. Nel 2012 le Marche hanno dato un grande aiuto ai cittadini emiliani colpiti dal sisma, ora è il nostro turno: non servono passerelle né parole, occorrono fatti e per fortuna ci si sta mobilitando in tale senso”.

Rientrati i 35 volontari della protezione civile riminese, che insieme agli dell’Emilia Romagna hanno allestito i campi di Montegallo, si preparano a partire una decina di agenti della polizia municipale di Rimini (probabilmente martedì).

Proseguono anche le iniziative, lodevoli ma spesso fuori dal coordinamento. Le istituzioni hanno spigato che non c’è bisogno di alimenti o vestiti. Ci sarebbe invece necessità di biancheria intima nuova. Tra chi ha raccolto alimenti in questi giorni, c’è chi li ha messi in magazzino in attesa di richieste dagli organi preposti.

A Rimini domenica l’incasso dei musei comunali sarà devoluto al sisma. Anche i bagnanti potranno dare una mano con offerte che saranno raccolte dai bagni 1 al 150 di Rimini e in ogni ristobar su iniziativa di Rimini Spiaggia. L’assessore allo sport Brasini ha proposto di raccogliere fondi con una podistica il 18 settembre in occasione di “Rimini in sport”. I consiglieri comunali di Patto Civico devolveranno il gettone della prossima seduta.