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Cronaca Valmarecchia

In Spagna per lavoro ma viene sequestrata. Lancia allarme con sms alla madre

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
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mer 17 ago 2016 17:22 ~ ultimo agg. 18 ago 17:36
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Si reca in Spagna per lavoro ma viene sequestrata da quella che credeva un’amica con l’obiettivo probabilmente di farla prostituire. Protagonista della vicenda, fortunatamente a lieto fine, una 35enne rumena, mamma di due gemelli di 10 anni, in Italia come badante e con la madre 60enne residente a Novafeltria. guernica-mapÈ stata proprio quest’ultima a rivolgersi ai carabinieri nella nottata del 15 agosto per denunciare il sequestro della figlia che pochi giorni prima si era trasferita a Guernica (località spagnola resa immortale da un quadro di Picasso a ricordo del bombardamento del 1937 durante la guerra civile), allettata da un’offerta di lavoro da parte di una connazionale, sua conoscente, che le aveva prospettato la possibilità di svolgere il lavoro di badante nella cittadina basca. Ma le cose non stavano così. A testimoniarlo la richiesta di aiuto affidata a due sms inviati dalla 35enne alla madre alle 19 del 14 agosto: “Aiuto! Sono a Guernica, mi picchiano e non mi lasciano andare, chiedi aiuto è urgente”. Poi il buio, con la madre angosciata impegnata per ore nell’inutile tentativo di mettersi in contatto telefonicamente con la figlia.

Il capitano Silvia Guerrini

Il capitano Silvia Guerrini

Immediato l’intervento dei carabinieri, coordinati dal Capitano Silvia Guerrini: attendere avrebbe infatti potuto esporre la donna ad ulteriori sevizie probabilmente per costringerla a prostituirsi. Analizzati gli sms, acquisita la foto della 35enne e riordinati i fatti ricostruiti dalla madre, i militari dell’Arma hanno fornito tutti gli elementi all’Interpol. In meno di 24 ore, grazie alla collaborazione della Polizia spagnola, è stata individuata l’abitazione dell’aguzzina dove è stata fatta irruzione per liberare la 35enne. Per la donna che l’aveva adescata è scattato l’arresto per sequestro di persona, percosse e lesioni. Le indagini però proseguono per individuare eventuali altre persone coinvolte.