Hera termina i lavori dopo la frana. Torna operativa la centrale Fontebuona di Poggio Torriana
Dopo un anno di studi geologici e monitoraggi ambientali e un mese di interventi il Gruppo Hera è riuscito a riconsegnare in sicurezza al territorio di Poggio Torriana la storica centrale Fontebuona, la cui funzionalità era stata sospesa a causa di alcune frane dopo le piogge di marzo-aprile 2015. L’intervento, costato 70mila euro, ha permesso il ripristino dell’accesso compromesso dalla frana e la realizzazione di fossi per incanalare la pioggia ma è stata realizzata anche una condotta di circa 400 metri che collega la centrale al fiume Marecchia e che consente di distribuire l’acqua nelle case di oltre 400 residenti del comune.
“Siamo molto soddisfatti dell’intervento realizzato da Hera – ha dichiarato il Vicesindaco di Poggio Torriana, Franco Antonini – con la realizzazione di questa nuova condotta e con la possibilità di riutilizzare il serbatoio, si va a ripristinare la normale fornitura idrica ad una importante zona residenziale del nostro territorio, inoltre si va ad alimentare anche la rete antincendio esistente realizzata a difesa del borgo di Montebello. Questo intervento è il 1° stralcio di un progetto complessivo che prevede la messa in sicurezza del serbatoio idrico, della stazione di pompaggio e delle aree limitrofe al fabbricato, progetto che come Comune abbiamo presentato in Regione ottenendo un finanziamento per 150.000 euro; quindi ci appresteremo ad attivare tutti i procedimenti progettuali per realizzare questo intervento il prima possibile.
Come amministrazione si vuole inoltre ringraziare anche gli altri enti che insieme al Comune ed a Hera hanno contribuito alla risoluzione del problema: Romagna Acque che dalla primavera del 2015 sino ad oggi ha garantito la fornitura idrica attraverso Ridracoli sull’intero territorio comunale, anche in mancanza di questo importante prelievo dal Marecchia (3 litri al secondo). Ai tecnici del Servizio Tecnico di Bacino e della Protezione Civile che ci hanno supportato nei procedimenti progettuali, e grazie anche al dott. Guido di Bagno che ha autorizzato la posa della condotta sui terreni di sua proprietà”.