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Attualità Rimini

Taglio 25% personale Camera di Commercio. L'allarme dei sindacati

In foto: la Camera di Commercio di Rimini
la Camera di Commercio di Rimini
di Simona Mulazzani   
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gio 28 lug 2016 13:05
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“Una riforma che è danno per le imprese, per i professionisti, per i lavoratori”. Così Rsu, dipendenti della camera di commercio e sindacati giudicano il decreto legislativo che modificherà gli enti camerali. In una riunione in programma nei prossimi giorni il Consiglio dei Ministri definirà i contenuti del decreto di riforma che prevede “la riduzione del numero e delle funzioni attribuite alle Camere di commercio, la soppressione delle sedi secondarie non essenziali, il taglio del personale di almeno il 15%, percentuale che sale al 25% del personale adibito alle funzioni di supporto per le Camere di commercio accorpate quale quella della Romagna, nata dalla fusione delle Camere di Forlì-Cesena e Rimini“.
Cgil-Cisl e Uil con una nota congiunta chiamano in causa i parlamentari e le forze politiche per modificare il decreto di riforma in discussione: “In un periodo storico-economico in cui sarebbe necessario potenziare gli strumenti a supporto del mondo del lavoro, e quindi rafforzare le Camere di Commercio, il Governo vuole ridurle a enti burocratici che non saranno più in grado di offrire servizi moderni alle aziende italiane. Ma la strada per riformare la pubblica amministrazione deve essere lastricata di innovazione, non di riduzione delle Camere di commercio, dei servizi alle imprese, dei dipendenti. Per far ripartire il sistema imprenditoriale italiano, le Camere di Commercio vanno invece rafforzate, con servizi nuovi e innovativi, che vadano a sommarsi ai servizi attualmente esistenti, per rispondere alle imprese che chiedono celerità e innovazione”.