Indietro
menu
Ambiente Contenuto sponsorizzato

Meduse sempre più frequenti nei mari: diventa 'ricercatore per caso'


Contenuto Sponsorizzato
In foto: Sempre più numerose le meduse nei mari italiani
Sempre più numerose le meduse nei mari italiani
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 26 lug 2016 09:06 ~ ultimo agg. 27 lug 11:03
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 3.147
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Le meduse sono sempre più frequenti nei nostri mari: i ricercatori stanno osservando negli ultimi 5 anni un incremento nel numero e nella frequenza di presenze di questi organismi marini in risposta alle variazioni ambientali dei mari. Il riscaldamento globale e l’impoverimento delle risorse ittiche sono le cause principali.

Ora un progetto invita i cittadini a diventare osservatori e segnalarne la presenza on-line, con il progetto METEO MEDUSA, promosso dal Professor Ferdinando Boero dell’università del Salento e FOCUS. Tutte le informazioni saranno raccolte in un database che permetterà di sapere dove sono più abbondanti. Ogni avvistamento, magari accompagnato da una foto, dovrebbe contenere informazioni sulla specie e sulla sua abbondanza. Le segnalazioni vanno inviate al sito Focus Meteo Meduse.

E’ possibile ascoltare la spiegazione del progetto dalla voce del professor Boero.

Promotore del progetto a livello locale è PAGEAMBIENTE, azienda che si occupa di consulenza ambientale, sicurezza sul lavoro, sistemi di gestione, igiene e qualità alimentare. “Ritengo il progetto particolarmente innovativo” spiega Alessandro Martinetti, amministratore di PAGEAMBIENTE. ” E’ un progetto che invita a collaborare con il mondo della ricerca, stimola a comprendere e conoscere meglio i meccanismi di compensazione ecologici e conoscere una parte della zoologia marina misteriosa e affascinate come quella delle meduse. Se si vogliono osservare le meduse con calma e nitidezza qui in zona si può andare all’acquario di Cattolica, dove è presente anche la medusa AURELIA AURITA frequentatrice dell’Adriatico”.

Per contattare PAGEAMBIENTE e inviare impressioni sull’iniziativa scrivete a info@pageambiente.it