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A Riccione da lunedì 25 a mercoledì 27 luglio i Campionati Nazionali di Nuoto per Salvamento "Gare oceaniche"

In foto: I Campionati Nazionali di Nuoto per Salvamento in mare
I Campionati Nazionali di Nuoto per Salvamento in mare
di Roberto Bonfantini   
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sab 23 lug 2016 12:04 ~ ultimo agg. 15:15
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La sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto, in collaborazione con la Polisportiva Riccione, organizza da lunedì 25 a mercoledì 27 luglio a Riccione i Campionati Nazionali di Nuoto per Salvamento “Gare oceaniche”. In gara più di 600 atleti in rappresentanza di oltre 50 società, con 1.345 presenze gara.

Si nuota nelle acque antistanti al Bagno 7 di Riccione, con quattro prove in calendario: sprint sulla spiaggia, frangente, tavola e bandierine sulla spiaggia. Il programma sarà svolto in tre giornate su prove singole a batterie, con eliminatorie e finali. In gara tutte le categorie del Salvamento: Esordienti A, Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior.

“Il Campionato Italiano Gare Oceaniche è un appuntamento importante – spiega Giorgio Gori, in prima linea nell’organizzazione come presidente della sezione provinciale della Federazione Italiana Salvamento e vice presidente della Polisportiva Riccione -, perché fa da trait d’union fra le gare agonistiche e la parte del nuoto più sociale, che si sviluppa ogni giorno sulle migliaia di chilometri delle coste italiane. Queste gare sono un esempio tangibile di come fare salvamento in mare. Tutti gli atleti, ma anche dirigenti, tecnici e responsabili, sono qui a Riccione non solo per sfidarsi e vincere i titoli, ma anche per parlare di cultura del mare e confrontarsi sulla sicurezza in acqua. Arrivano a Riccione atleti da ogni parte d’Italia, molti dei quali rappresentanti delle forze armate: carabinieri, esercito, marina, polizia e anche vigili del fuoco. Non è un caso che queste gare vengano effettuate in una delle zone balneari più importanti del Paese, presa come esempio di buona organizzazione della balneazione e della sicurezza in mare”.