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Cronaca Rimini

Incidente mortale sulla Tolemaide. Conducente autocarro indagato per omicidio stradale

In foto: La Vespa distrutta- Adriapress.
La Vespa distrutta- Adriapress.
di Redazione   
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gio 23 giu 2016 11:18 ~ ultimo agg. 24 giu 11:41
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INCIDENTE MORTALE SULLA TOLEMAIDE. CONDUCENTE AUTOCARRO INDAGATO PER OMICIDIO STRADALE
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In seguito alla collisione tra un autocarro e una Vespa ieri sera intorno alle 19.40 su via Tolemaide nel tratto discendente del cavalcavia autostradale, per cause in corso di accertamento da parte del personale della Polizia municipale di Rimini, il conducente del motociclo ha riportato gravi ferite a seguito delle quali è deceduto nel tragitto mentre veniva trasportato in ambulanza all’ospedale. Il conducente dell’autocarro coinvolto nell’incidente è indagato per omicidio stradale.

Il deceduto si chiama Gianni Marinelli, aveva 46 anni ed era residente a Santarcangelo.

In base appunto alla nuova normativa sull’Omicidio stradale entrata in vigore alla fine del marzo scorso, gli agenti della Polizia municipale hanno provveduto a sottoporre il conducente dell’autocarro agli accertamenti per l’uso di alcool e stupefacenti e ritirandogli nel contempo la patente di guida come prescrive la legge. E’ la prima volta che la nuova normativa è applicata dalla Polizia municipale di Rimini.


“Con la nuova legge sull’omicidio stradale – è il commento dell’Amministrazione comunale – gli Enti locali possono e devono seguire con ancora maggiore attenzione l’evolversi giudiziario, non escludendo, qualora ve ne fossero i presupposti nei casi più gravi, di valutare volta per volta la stessa costituzione come parte civile nel processo.”

Oltre al reato di omicidio stradale, la nuova normativa ha introdotto anche quello di lesioni personali stradali. In sintesi per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti e causa la morte di qualcuno la pena della reclusione va da 5 a 12 anni. Se l’investitore si dimostra lucido e sobrio, ma la sua velocità di guida è il doppio del consentito, la pena va da 4 a 8 anni. In caso di omicidio multiplo, la pena può essere triplicata. È invece punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni chi, guidando non sobrio o non lucido, procura lesioni permanenti.

Nel caso di lesioni aumentano le pene se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se invece il colpevole ha un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l’incidente è causato da manovre pericolose la reclusione sarà da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime. In caso di condanna o patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova patente sarà conseguibile solo dopo 15 anni (omicidio) o 5 anni (lesioni). Però nei casi più gravi, se ad esempio il conducente fugge dopo l’omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca.