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Cronaca Provincia

GdF, scoperti 12 milioni di evasione in 5 mesi. Escort e gioielliere i casi più eclatanti

In foto: il comandante e i finanzieri premiati (Newsrimini.it)
il comandante e i finanzieri premiati (Newsrimini.it)
di Andrea Polazzi   
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gio 23 giu 2016 20:30 ~ ultimo agg. 24 giu 15:10
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Primi bilanci del 2016 per le Fiamme Gialle in occasione delle celebrazioni per i 242 anni di vita del Corpo.

Nei primi 5 mesi dell’anno la Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito 500 operazioni di polizia tributaria con 27 verifiche fiscali dalle quali sono emersi ben 12milioni di euro di evasione (dato in lieve salita rispetto allo stesso periodo del 2015). In particolare i rilievi più importanti sono stati a carico di una escort straniera, ma residente nel riminese, e di un gioielliere. Entrambi, per il momento, risultano aver evaso oltre un milione di euro a testa.
In questo primo scorcio del 2016 sono stati 54 i denunciati per reati tributari (+35%) e 12 gli evasori totali. Ammontano invece a 3 milioni di euro le disponibilità patrimoniali e finanziarie sequestrate ai responsabili di frodi fiscali, mentre le proposte di sequestro per equivalente valgono 19 milioni. In tema di lotta all’evasione e frodi fiscali spiccano nel 2016 le operazioni Black Night nei confronti di 3 aziende di intrattenimento totalmente sconosciute al fisco, e Golden Touch relativa al fenomeno dell’esterovestizione con sequestro di oltre 2,8 milioni ai danni dei due responsabili.
Per quanto riguarda invece il contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati 83 gli interventi con 5 accertamenti patrimoniali antimafia nei confronti di 17 persone. 16 i beni sottratti alla criminalità per circa un milione di euro. 2 invece le confische per un valore di circa 8 milioni. 6 i denunciati per usura e 3 quelli per riciclaggio. Tante anche le segnalazioni arrivate alle Fiamme Gialle, ben 371.

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I dettagli dell’attività della Guardia di Finanza di Rimini nei primi 5 mesi del 2016

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Continua l’impegno della Guardia di Finanza di Rimini nella lotta ai fenomeni di illegalità e criminalità finanziaria più rilevanti, diffusi e pericolosi per il sistema economico e per la stabilità dei conti pubblici: evasione, elusione, frodi fiscali, sprechi di risorse pubbliche, riciclaggio di denaro “sporco”, contraffazioni e traffici illeciti. I numeri di questo impegno danno innanzitutto conto della collaborazione fornita alle Magistrature, atteso che nei primi 5 mesi del 2016 i Reparti di Rimini sono stati destinatari di oltre 350 richieste e deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria ordinaria e contabile, il 65% delle quali già concluse. Nel comparto dei reati tributari, sono state 85 le attività investigative delegate dalle Autorità Giudiziarie, di cui circa la metà relative ai più gravi casi di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
44 deleghe d’indagine hanno riguardato reati in materia di appalti, contro la Pubblica Amministrazione, frodi e truffe mirate alla percezione illecita di risorse pubbliche, cui si sono  aggiunte 3 deleghe della Corte dei Conti per ipotesi di danno erariale. Oltre 110 sono le deleghe che riguardano ipotesi di reato di riciclaggio, usura, contraffazione, reati societari, fallimentari e contro il patrimonio. Oltre 500 sono gli interventi di polizia tributaria già conclusi, tra verifiche e controlli fiscali. Denunciate 54 persone per reati tributari, (+35% rispetto ai primi 5 mesi del 2015), di cui il 30% riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Sequestrate, su disposizione dell’A.G., disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 3 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro per equivalente
avanzate quest’anno ammontano a 19 mln di Euro. Individuati e verbalizzati 12 operatori economici del tutto sconosciuti al Fisco (evasori totali) e 4 datori di lavoro che hanno impiegato manodopera in “nero”.
In tale ambito rileva l’operazione “BLACK NIGHT” conclusa nei confronti di 3 imprese, operanti nel settore dell’intrattenimento, totalmente sconosciute al fisco, presso le quali sono stati individuati 330 lavoratori irregolari – con la contestazione di sanzioni amministrative da un minimo di oltre 300mila euro ad un massimo di 500mila, constatando ricavi non dichiarati per 11 milioni di euro, segnalando all’Autorità Giudiziaria i responsabili per il reato di “Omessa dichiarazione” con la proposta dell’adozione del sequestro preventivo per equivalente del profitto dei reati fiscali pari ad oltre 2,5 mln di euro. Sempre nel settore dei locali da ballo è stata conclusa un’indagine che ha portato al
sequestro di beni immobili del valore di oltre 350mila euro.
Nel contrasto alle grandi frodi fiscali di portata transnazionale è stata completata quest’anno un’attività d’indagine per frode all’iva (c.d. frode carosello) finalizzata alla cessione sul mercato di prodotti elettronici a prezzi altamente competitivi, che ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere, segnalare all’A.G. 55 responsabili, rilevare un’iva evasa pari a 7,5 mln di euro e sottoporre a sequestro, anche attraverso l’esecuzione di due rogatorie internazionali indirizzate alle Autorità Giudiziarie della Repubblica di San Marino e del Granducato di Lussemburgo, beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore complessivo di 3,5 mln di euro.  A seguito dell’avvenuto accertamento dell’esterovestizione di una società operante sul territorio nazionale, si è inoltre conclusa l’operazione “GOLDEN TOUCH” con l’esecuzione di un sequestro preventivo per equivalente di beni immobili, mobili ed anche disponibilità finanziarie all’estero nei confronti di due responsabili, per un valore complessivo di oltre 2,8 mln di euro.
In materia di monopoli e tabacchi, sono stati eseguiti 5 interventi, riscontrate 6 violazioni,
verbalizzati 14 soggetti, di cui 11 denunziati all’A.G., con il sequestro di 8 Kg. di tabacchi
lavorati.
7 gli interventi svolti nel contrasto al gioco e alle scommesse illegali, mentre 65 sono stati
gli interventi in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta.

TUTELA SPESA PUBBLICA
Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati verbalizzati 3 soggetti dei quali uno denunciato a piede libero alla locale A.G. per indebite percezioni per 22.000 euro ottenendo dall’A.G. l’emissione di un decreto di sequestro di pari importo. Controllati, altresì, finanziamenti pubblici per oltre 100.000 euro. 20 i controlli nei settori della previdenza sociale, dei ticket sanitari e delle prestazioni sociali agevolate. In tale ambito è stato individuato è segnalato all’A.G. un soggetto che percepiva indebitamente l’assegno sociale INPS, proponendo l’adozione del sequestro preventivo
finalizzato alla confisca per equivalente per oltre 19.000 euro.
Sono pervenuti 60 incarichi investigativi riferibili al settore della pubblica amministrazione. Di essi 50 hanno riguardato reati contro la pubblica amministrazione e in materia di appalti, mentre 10 sono quelli per indebita richiesta o percezione di finanziamenti a carico del bilancio nazionale e dell’Unione Europea.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA
Sono state eseguiti 83 interventi, di cui 5 gli accertamenti patrimoniali antimafia effettuati nei confronti di 17 persone, che hanno consentito di sottrarre alla criminalità organizzata ed economico – finanziaria oltre 16 beni tra mobili (9) e immobili (7), per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, già sottoposti a sequestro. 2 le confische per misure di prevenzione portate a termine quest’anno per un patrimonio complessivo del valore di oltre 8 mln di euro. In tale settore si è conclusa pure l’operazione “COFFEE BREAK” che ha portato al deferimento di 3 persone per il reato di trasferimento fraudolento ed al sequestro di beni per un valore di oltre 2,3 mln di euro. Sul versante del contrasto al riciclaggio, sono stati denunciati 3 responsabili all’Autorità Giudiziaria.

371 sono state le segnalazioni di operazioni sospette pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria oggetto di analisi e di successiva delega ai Reparti del Corpo. Sono state riscontrate 66 violazioni valutarie da/verso paesi Extra U.E. 6 soggetti sono stati denunciati a piede libero alla locale A.G. per il reato di usura. Le attività svolte dai Reparti nel campo dei reati fallimentari hanno consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 33 responsabili, dei quali 3 arrestati, nonché di sottoporre a sequestro
beni per un valore di 400.000 euro nei confronti di un imprenditore operante nel settore
odontoiatrico.
Nelle indagini sui reati societari, bancari e di gestione del risparmio sono stati denunciati 3
responsabili.
Nel contrasto alla contraffazione sono stati denunciati sinora 9 responsabili con il sequestro di oltre 1.000 prodotti con marchi contraffatti o recanti falsa indicazione made in Italy o non sicuri.
In materia di tutela dell’ambiente e contrasto alle frodi nell’esercizio del commercio, sono state sequestrate oltre 4000 “shopper” non rispondenti agli standard di legge.

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Il servizio è stato svolto da oltre 700 pattuglie della componente territoriale che hanno operato nell’arco delle 24 ore anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117 ed in sinergia con le altre Forze di Polizia presenti nella provincia. In materia di contrasto al sommerso d’azienda, operato anche attraverso il controllo economico del territorio, è stata eseguita di recente l’operazione “HOT SPOT” con
l’esecuzione di 3 misure cautelari personali ed il sequestro di un residence e danaro contante per un valore complessivo di oltre 3 mln di euro. Nell’ambito del contrasto agli illeciti in materia di sostanze stupefacenti, le unità cinofile hanno fatto 14 interventi, riscontrando 13 violazioni e verbalizzando 15 soggetti dei quali uno deferito alla locale Autorità Giudiziaria.

BILANCIO OPERATIVO DEL REPARTO OPERATIVO AERONAVALE DI RIMINI
Anche nei primi mesi del 2016, il dispositivo aeronavale del Corpo della Guardia di Finanza in Emilia Romagna, ha effettuato una costante azione di controllo in mare e sul territorio. Difatti lo stesso, avvalendosi delle proprie unità navali ed aeree, in virtù delle competenze operative esclusive per l’esercizio delle funzioni di polizia economico – finanziaria dalla costa verso l’alto mare, ha svolto numerose attività a tutela delle entrate e delle uscite del bilancio pubblico, nonché dei mercati dei capitali, dei beni e dei servizi. L’azione del dispositivo aeronavale regionale si è sostanziata in interventi riguardo l’utilizzo dei prodotti in regime agevolato a bordo dei pescherecci e delle unità da diporto utilizzate ai fini commerciali e sul corretto impiego della manodopera presente a bordo; in controlli nei confronti dei soggetti che impiegano tali unità al fine di rilevare sia il regolare assolvimento, ove prevista, della tassa annuale sia il possesso di beni espressivi di capacità contributiva, confrontando successivamente quanto accertato con le dichiarazioni fiscali presentate; nell’accertamento pertanto, sotto il profilo più strettamente patrimoniale, dell’intestazione di tali beni nonché, in caso di compravendita delle unità da diporto con soggetti non residenti in Italia, del regolare assolvimento degli obblighi fiscali in materia di imposta sul valore aggiunto.
Efficace inoltre è stata l’attività svolta in materia di tutela dell’ambiente ed al contrasto dei connessi fenomeni illeciti, resa effettiva anche delle attività di monitoraggio e sorvolo aereo degli elicotteri in dotazione. Ciò ha permesso di interrompere attività altamente perniciose per la popolazione e deturpanti l’ambiente, soprattutto in zone rilevanti dal punto di vista turistico come la costa e tutelate dal punto di vista naturalistico, come parchi e oasi naturali. È in questi contesti che ha operato, nella prima metà del 2015, il Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, accertando in mare e sull’intera fascia costiera regionale, tramite le unità navali e gli elicotteri in forza rispettivamente alla Stazione Navale e alla Sezione Aerea di Rimini hanno messo a segno 7 interventi in materia demaniale e ambientale denunciando o segnalando 9 persone, e sequestrando aree per 21.500 Mq con vari manufatti ed edifici e
12.110 Kg di materiale inquinante, scovando 2 lavoratori in nero.
In aggiunta sono state effettuate 200 missioni in mare e sono state controllate 152 imbarcazioni, rilevando 83 irregolarità di natura amministrativa, per le quali sono state comminate sanzioni per circa 200.000 euro

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