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Economia Lavoro

Chiude TSS, ex Esa Software. Gli 80 lavoratori trasferiti a Pesaro. Sindacati: preoccupante

In foto: Le proteste dell'autunno 2014 davanti alla sede, il palazzo di vetro sulla Statale in zona Befane
Le proteste dell'autunno 2014 davanti alla sede, il palazzo di vetro sulla Statale in zona Befane
di Simona Mulazzani   
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lun 20 giu 2016 14:27 ~ ultimo agg. 21 giu 15:37
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A fine 2014 erano stati messi in mobilità 13 dipendenti, ora, dopo poco più di un anno la TSS S.p.A. (ex ESA Software) di Rimini ha deciso che a settembre chiuderà la storica sede, in via Draghi. Gli 80 lavoratori saranno tutti trasferiti a Pesaro. La comunicazione ufficiale è arriva dalla Direzione del Personale di TeamSystem nell’incontro con le Organizzazioni Sindacali che si è tenuto lo scorso 14 giugno.

E’ innegabile – spiegano le Rsu e la Fiom CGIL in un comunicato congiunto – che il territorio di Rimini perde un fiore all’occhiello della propria economia, un’eccellenza riconosciuta come una delle più importanti aziende italiane di software. Chiude uno sbocco professionale per molti giovani riminesi che volevano avvicinarsi al mondo dell’informatica. Sparisce un’altra azienda dall’economia locale: è vero che come ha affermato TeamSystem S.p.A. nel trasferimento non sono previsti licenziamenti, ma per i numeri che descriveranno lo stato dell’economia riminese del 2016, questa chiusura rappresenterà un segno negativo”.

Già nel dicembre 2014 quando erano state licenziate 27 dipendenti dell’azienda, 13 dei quali nella sede riminese RSU di TSS e Organizzazioni Sindacali si erano mobilitate per far recedere la nuova proprietà da quella decisione temendo che la decisione sarebbe stato il primo passo verso la chiusura, che si prospetta ora.

I lavoratori di Rimini subiranno sicuramente dei disagi, sia economici che di conciliazione tra il tempo di vita e quello di lavoro (buona parte del personale impiegato è femminile)“.

RSU e Fiom hanno chiesto e ottenuto un tavolo di confronto con la direzione aziendale per il prossimo 22 giugno. In mancanza di riscontro dall’azienda i lavoratori si riservano il diritto di mettere in campo tutte le azioni necessarie per ottenere risposte alle questioni aperte dal trasferimento.

Il sindacato riepiloga la storia del gruppo in questi anni:

ESA Software è un’azienda che ha fatto la storia del software gestionale in Italia e ha vissuto, cavalcandola da protagonista, tutta l’onda dell’informatica, dagli anni ’80 in avanti diventando in breve tempo uno degli attori principali della scena italiana.

La società nasce a Rimini nel lontano 1982 e, sotto le guida di Antonello Morina per oltre 25 anni, è cresciuta e si è evoluta: nei suoi uffici sono nati molti software: dai primi gestionali in Unix-Xenix come Spiga e Spicom, al primo software per le piccole aziende su Windows ’95 come Esatto o per commercialisti come Prostudio. Nel tempo l’azienda si è allargata. Sono stati progettati e sviluppati software gestionali di fascia medio-alta come Exploit ed E/, fino a programmi specifici per la Produzione, per l’Archiviazione documentale, ecc.

Nel pieno della sua maturità economica e “professionale”, nel 2008 ESA Software è stata venduta per 64 milioni di euro entrando a far parte della galassia del Gruppo Sole 24 Ore: la holding capitanata da Confindustria in quegli anni aveva pianificato la creazione del “polo italiano del software gestionale” acquisendo alcune delle aziende principali in Italia. Tutti questi accorpamenti sono confluiti in una nuova società, “24 Ore Software”, della quale ESA Software era una delle parti più consistenti.

Il cambiamento delle scelte industriali di gruppo e la crisi economica generale hanno portato la dirigenza di Confindustria a vendere 24 Ore Software nel maggio 2014 a TeamSystem S.p.A., un’altra grande realtà del software italiano, per la cifra di 112 milioni di euro. “24 Ore Software” (e di conseguenza ESA) diventa così TSS S.p.A. ed entra a far parte della galassia del gruppo pesarese.

In tutti questi passaggi l’azienda riminese, nonostante venisse di volta in volta inglobata in altre entità legali, ha cercato sempre di mantenere una sua identità sia come marchio commerciale che come sede di lavoro “autonoma” rispetto alle diverse proprietà che si sono succedute. La chiusura della sede di Rimini rappresenta un ulteriore passo di questa lunga trasformazione e la fine della sua storia riminese.

Diverse generazioni di persone che hanno fatto dell’informatica il proprio mestiere hanno lavorato in ESA Software: l’azienda infatti ha fatto da catalizzatore per ingegneri, programmatori, commerciali, consulenti, universitari che volevano cimentarsi con l’allora nascente industria della Information Technology, continuando nel tempo ad evolversi e a richiamare gente, sia da Rimini che da tutte le zone limitrofe. Si può dire che chiunque abbia “avuto a che fare con i computer” negli ultimi 30 anni a Rimini è probabilmente passato per ESA Software.