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Calcio a 5 Rimini. Inizia il Timpani-bis: "Il Flaminio è casa mia. Pronto a caricarmi la squadra sulle spalle"

In foto: Davide Timpani
Davide Timpani
di Roberto Bonfantini   
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lun 20 giu 2016 12:14 ~ ultimo agg. 12:48
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CALCIO A 5 RIMINI. INIZIA IL TIMPANI-BIS: “IL FLAMINIO È CASA MIA. PRONTO A CARICARMI LA SQUADRA SULLE SPALLE”

Il ritorno del Figliol Prodigo. Davide Timpani, dopo due anni esaltanti con la maglia del Cesena, potrà finalmente rispolverare la undici biancorossa, mai utilizzata senza di lui. Per il Rimini si tratta di un colpaccio di mercato. La decisione, già nell’aria, si è materializzata alla fine del campionato, quando l’universale ha deciso di salutare i bianconeri.

“A Cesena mi sono trovato benissimo e ringrazio davvero tutti, in queste due stagioni ho arricchito il bagaglio sportivo e umano, senza dimenticare i due ottimi sesti posti in campionato. La mia scelta? Negli ultimi mesi ho riflettuto sulla possibilità di tornare a casa per esigenze personali. Sinceramente una realtà del genere la potevo lasciare solamente per Rimini”.

Si scrive Timpani, si legge ‘doppia cifra assicurata’, ‘grande uomo’ e ‘giocatore di categoria superiore’. Eccolo allora il capitano, che si candida per un ruolo assicurato da protagonista nella stagione del trentennale del Calcio a 5 Rimini. “Sono molto contento, non nego che sentivo la mancanza, il Flaminio è come una casa, le volte che sono entrato da “esterno” ho avvertito una sensazione strana. Spero di portare tutta la mia esperienza, entusiasmo e passione. Cercherò di aiutare i giovani e dare una mano fattiva in campo, compresi i gol”.

Timpani è una leggenda di questa squadra visto che vanta dieci stagioni con la prima squadra, oltre duecento presenze e un centinaio di reti. Senza dimenticare la trafila nel settore giovanile. In attesa di ricevere un posticino nella “Flaminio History” (se continua così è assicurato), il ruolo di chioccia non lo spaventa. “Le responsabilità non mi hanno mai fatto paura, sono pronto a caricarmi la squadra sulle spalle con l’umiltà che mi contraddistingue, non sono però il salvatore della patria. Non vedo l’ora di lavorare con Germondari, la sua bravura con i giovani è sotto gli occhi di tutti, affiancato da Traviglia in Juniores. Il presidente? E’ una figura importante, mi ha visto crescere, con lui c’è un rapporto di stima e affetto, lo ringrazio per questa seconda opportunità”.

Capitan Timpani con il suo ritorno a Rimini è disposto a giocarsi la fascia, ma non potrà però rinunciare alla sua maglia numero undici. “Quella non si discute – scherza l’universale – per il resto deciderà la società. Mi sono sempre identificato come il capitano perché ho iniziato a indossare la fascia già in Juniores e tutti mi chiamano così, a volte però non c’è bisogno di mettere un nastro al braccio per ricoprire questo ruolo”.

Il Rimini 2016-’17 cercherà di crescere in tutti i sensi, risultati compresi. “Non vogliamo continuare a lottare per la salvezza, ma condurre un campionato tranquillo. Nel medio-termine, spero di tornare in B con la maglia del Rimini, con un bel progetto possiamo riuscirci”.

Stasera dalle 20 al Flaminio l’esordio in uno “stage” tra prima squadra e Juniores.

Luca Filippi
Addetto Comunicazione Calcio a 5 Rimini