Attacchi a mandrie e greggi nell'entroterra. Pompignoli (Lega) interroga Regione
Coldiretti ha rinnovato la denuncia sugli ingenti danni causati ad allevamenti di ovini e altre tipologie di animali da branchi di lupi nel comprensorio dell’alta Valmarecchia e della Valconca. Risulta che gli attacchi a mandrie e greggi di pecore si siano moltiplicati negli ultimi mesi, interessando sia allevamenti che aziende agricole del territorio; un assalto di particolare violenza sarebbe avvenuto ai danni dell’azienda Sartini di Sant’Agata Feltria, in provincia di Rimini, provocando la morte di 15 ovini e una quarantina di capi tra feriti e dispersi.
Massimiliano Pompignoli, del gruppo Lega Nord, ha presentato un’interrogazione in merito alla Giunta regionale per chiedere di “porre rapidamente rimedio a questa emergenza”. Chiede, in particolare, di “garantire il risarcimento del danno subìto da allevatori e agricoltori nella misura del 100% del valore del capo predato”, e quali siano i risultati derivanti dal “Piano d’intervento per la realizzazione di un progetto sperimentale di prevenzione degli attacchi da lupo in Emilia-Romagna”, con particolare riferimento alla situazione nel territorio riminese.
Il consigliere afferma che “di fronte a queste mattanze, e all’impossibilità di vederne riconosciuto, quantificato e risarcito il danno, gli agricoltori e allevatori riminesi si sentono inermi e abbandonati dalle istituzioni”. Aggiunge che nonostante le rassicurazioni del Presidente della Giunta e dell’assessore all’Agricoltura, “c’è ancora troppa incertezza sui mezzi e sulle politiche di prevenzione e indennizzo da implementare con urgenza per sanare i danni causati dalla fauna selvatica al comparto agricolo e agli allevamenti”. Solo così, sostiene Pompignoli, si può agire per scongiurare lo spopolamento dei territori dell’Alta Valmarecchia.