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Attualità Nazionale

Scomparsa Marco Pannella: il cordoglio dal territorio

In foto: Marco Pannella insieme al fondatore di San Patrignano Vincenzo Muccioli
Marco Pannella insieme al fondatore di San Patrignano Vincenzo Muccioli
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 mag 2016 16:17
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E’ scomparso il leader radicale Marco Pannella che da tempo lottava contro due tumori. Era stato ricoverato in clinica per un peggioramento delle sue condizioni. A dare l’annuncio della sua morte  è stata Radio Radicale. Pannella aveva da poco compiuto 86 anni.

Molte le dichiarazioni di cordoglio arrivate dal territorio. Il presidente della Regione Bonaccini ricorda l’impegno di Marco Pannella in favore dei diritti civili; il deputato riminese del Pd Arlotti si sofferma invece sulla sua onestà intellettuale e sulle sue battaglie non violente. Grande dispiacere esprime anche la comunità di San Patrignano che, pur ricordando la diversità d’opinione su temi come quello della liberalizzazione della droga, ne sottolinea la grande correttezza.

La nota di Stefano Bonaccini, presidente regione Emilia Romagna

“Scompare un politico autentico, un combattente mai domo e coraggioso, che ha rappresentato una costante nella storia repubblicana del nostro Paese: quella dei diritti civili”.  “Ha contribuito a cambiare la società italiana, nel nome della coerenza e di un anti-conformismo che spesso hanno aperto la strada a mutamenti e riforme necessarie”.

La nota di Tiziano Arlotti, deputato Pd

E’ passato poco più di un anno dalla proiezione alla Camera del film sul caso Tortora. In quell’occasione tutti noi deputati tributammo il nostro affetto a Marco Pannella, che della vicenda Tortora fece una delle sue tante battaglie per i diritti civili. Il lascito di Pannella è proprio quello di non mollare mai per chi crede nei valori e nei diritti.
Ricordo anche il ritratto di Marco Pannella fatto da Giulio Andreotti in “Visti da vicino”: mi aveva sorpreso l’ammirazione con cui lo descriveva, anche se le loro concezioni sul tema dei diritti civili erano antitetiche.
Proprio nei giorni scorsi, mentre Pannella combatteva la sua ultima battaglia per la vita, abbiamo approvato la Legge sui diritti civili e incardinato quella sul fine vita. Abbiamo inoltre messo in atto interventi sul “dopo di noi”, sul divorzio breve, sullo ius soli. Questo è anche il frutto del lavoro fatto da Marco Pannella per tutta la sua esistenza, delle sue battaglie non violente, del suo sacrificio. Anche chi non ne ha condiviso le idee deve riconoscerne la grande onestà intellettuale. Pannella ha scosso le coscienze degli italiani e a partire dalla politica ha permesso di raggiungere risultati prima impensabili”.

La nota della comunità di San Patrignano

Apprendiamo con grande dispiacere la scomparsa di Marco Pannella, leader radicale e artefice di molte battaglie civili nel nostro paese. Di lui ricordiamo la grande onestà intellettuale e il coraggio che ha contraddistinto la sua vita, personale e politica, e che ne ha fatto un protagonista della nostra società. Spesso non siamo stati d’accordo con molte sue posizioni e battaglie, come quella sulla legalizzazione della droga, ma sappiamo che le ha sempre espresse con grande correttezza. Nel 1984 Pannella ebbe il grande coraggio e la forza di venire a discutere di legalizzazione con Vincenzo Muccioli e con i nostri ragazzi, ascoltando attentamente e condividendo molte delle nostre posizioni. Più avanti, nel 1994, in un momento molto difficile per la nostra Comunità, i radicali organizzarono a San Patrignano il congresso del Cora (Fronte antiproibizionista), esprimendo vicinanza e solidarietà per una persona e una realtà allora attaccate da molti benpensanti. Pur nella diversità delle nostre opinioni, lo abbiamo sempre rispettato, e ci stringiamo a lui e alla sua famiglia in questo momento di dolore per il nostro Paese.