Indietro
menu
Politica Rimini

"Patto civico" si presenta con Pizzolante e il ministro Costa. Concessioni: linee guida pronte

In foto: Rapone,il ministro Costa, Pizzolante e Gobbi
Rapone,il ministro Costa, Pizzolante e Gobbi
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 9 mag 2016 19:49 ~ ultimo agg. 10 mag 15:11
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.059
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Presentazione ufficiale di programma e candidati oggi pomeriggio al Newport, locale di Marina Centro, per la lista “Patto Civico con Gnassi” nella quale è confluita anche “Città Metropolitana”, alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa, arrivato da una visita a San Patrignano.

Deluso chi si aspettava la foto da prima pagina, ovvero Gnassi e Pizzolante a braccetto: il sindaco non c’era. Ma che Sergio Pizzolante abbia avuto un ruolo primario nella costituzione della lista “Patto civico con Gnassi” lo conferma il fatto che a presentare i punti del programma è stato proprio lui, seduto a fianco dell’ex segretario del PD riminese Lino Gobbi che ha spiegato come il percorso sia nato da un vero confronto e non da altro. La lista del “ceto medio”, l’ha chiamata Pizzolante: di quelle categorie che facevano fatica a trovare rappresentanza nei vecchi schemi politici. Non una semplice lista di appoggio a Gnassi, ma un progetto politico che vuole continuare anche dopo le elezioni. Tra un centrodestra in balia del populismo di Salvini e Meloni e la rabbia antisistema del 5 Stelle, Pizzolante vede nel governo nazionale l’area della speranza. Da qui la volontà di dialogare con la sinistra riformista che ha portato al nuovo percorso. Tra i punti del programma, un welfare che superi la dicotomia pubblico privato ma privilegi quello che funziona per il cittadino, l’abbattimento degli oneri urbanistici e un nuovo progetto per l’area della stazione come cerniera e non più barriera. Ci sarà prossimamente un evento con la presentazione di elaborazione da parte di architetti che fanno parte della lista.

Pizzolante e il Ministro hanno fatto il punto della situazione sul lavoro per la proposta di legge da presentare in vista della probabile bocciatura da parte dell’Unione Europea della proroga al 2020 delle concessioni demaniali. Una legge delega, ha detto Pizzolante, che preveda un periodo di transizione prima dell’evidenza pubblica per assegnare le concessioni. Evidenza che, come ha confermato il ministro, dovrà però tenere conto del valore commerciale e di investimenti delle spiagge. E ci sono aspetti che vanno approfonditi, come il diritto di prelazione in vigore in Portogallo: “Perché io sono per il tutti o nessuno”, spiega il ministro.