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Provincia Sanità

In arrivo a Rimini quattro nuovi primari. Il punto prelievi converge all'Infermi

In foto: Il dottor Giuseppe Nardi
Il dottor Giuseppe Nardi
di Roberto Bonfantini   
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ven 13 mag 2016 15:38 ~ ultimo agg. 14 mag 16:46
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IN ARRIVO A RIMINI QUATTRO NUOVI PRIMARI. IL PUNTO PRELIEVI CONVERGE ALL’INFERMI

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“Entro la fine dell’anno, tra ottobre e dicembre, arriveranno a Rimini quattro nuovi primari, in Pediatria, Urologia, Gastroenterologia e Ostetricia-Ginecologia”. L’annuncio è del direttore generale dell’A.USL Romagna, Marcello Tonini, in sede di presentazione del dottor Giuseppe Nardi, nuovo direttore dell’Unità Operativa di “Anestesia Rianimazione” dell’Ospedale Infermi di Rimini, e degli investimenti aziendali per il prossimo futuro.

“Abbiamo terminato la prima fase, adesso che il quadro è più chiaro possiamo procedere più speditamente – ha aggiunto Tonini -. Lavorare per tre anni in una prospettiva di riorganizzazione non è stato semplice. Il riordino dell’attività ospedaliera non richiederà di lavorare con le ruspe, ma con il cacciavite. Per esempio, la riduzione dei posto letto sarà contenuta in 106 sui 4.230 disponibili, tra pubblico e privato”. 

Tra le novità, si cercherà di concentrare i prelievi in ospedale, lavorando per ampliare la dotazione di parcheggi. Nel centro storico di Rimini resterà un presidio, ma con compiti meno impegnativi rispetto ad ora.

Il personale complessivo dell’A.USL Romagna al 31 dicembre 2015 era di 14.600 unità, di cui 4.300 a Rimini. L’azienda romagnola nel 2015 ha visto un incremento di 60 figure, a Rimini 10 tra infermieri, ostetriche e oss. Con l’entrata in vigore della legge 161 nel 2016 ci sarà un incremento (a livello romagnolo) di 14 medici e 67 operatori sanitari.

Per quanto concerne infine il potenziamento estivo nel 2015 le assunzioni erano state 66, nel 2016 saranno 95.

Sono in corso di acquisizione apparecchi sanitari per un valore complessivo di 8.351.500 euro.

LA NOTA DELL’AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE DELLA ROMAGNA

Si è svolta questa mattina una conferenza stampa in cui sono stati presentati:
1. Il nuovo direttore dell’Unità Operativa di “Anestesia Rianimazione” di Rimini, dottor Giuseppe Nardi;

2. Il piano degli investimenti recenti e di quelli futuri dell’ambito territoriale di Rimini dell’A.Usl Romagna (a cura dell’architetto Enrico Sabatini);

3. Lo stato dell’arte sul personale aziendale (a cura della dottoressa Federica Dionisi);

4. Lo stato dell’arte in generale, relativo all’A.Usl Romagna, a cura del direttore generale dottor Marcello Tonini.

Per quanto attiene al punto 1: il dottor Nardi, oltre a presentare il proprio curriculum ha raccontato di aver trovato, a Rimini, “una realtà sorprendente dal punto di vista della qualità strutturale e tecnologica, così come della collaborazione tra professionisti, anche di diverse branche. Tant’è vero che alcuni miei colleghi di Roma che sono venuti a trovarmi, hanno definito la situazione ‘spaziale’. La capacità di lavorare in squadra è di un altissimo livello, come ho potuto sperimentare nel corse del primo soccorso in emergenza cui ho assistito, e nel corso del quale ho potuto apprezzare la scelta, fatta dall’Azienda, di dotare ben 8 ambulanze collocate sul territorio, di un’innovativa apparecchiatura che effettua il massaggio cardiaco durante il trasporto del paziente: si tratta di una fascia dotata di una pompa e di un piccolo motorino che effettua la manovra in maniera molto più efficace rispetto all’effettuazione ‘a mano’ con benefici significativi”.

Per quanto attiene al punto 2: l’Azienda Sanitaria della Romagna sta facendo passi importanti nella direzione di organizzare, integrare e migliorare i propri servizi in uno scenario generale complesso ed articolato ma dando ogni giorno riscontro positivo a questo obiettivo che si attua anche attraverso interventi sulle strutture edilizie.

Da questo punto di vista le attività si orientano su questi principali aspetti:
1. sostenere e migliorare la risposta di carattere sanitario;
2. migliorare la sicurezza di operatori e pazienti;
3. migliorare l’accoglienza ed il confort di strutture ed ambienti.

A livello generale, l’impegno è indirizzato sia sul fronte dell’edilizia ospedaliera, sia sul fronte del miglioramento dei servizi territoriali, in un’ottica di loro valorizzazione.

Ospedale di Rimini
L’intervento più importante nell’ambito territoriale di Rimini è il completamento dell’edificio del Dipartimento di Emergenza Accettazione (Dea) presso l’ospedale Infermi. Dopo l’inaugurazione avvenuta nel 2011 con l’attivazione del Pronto soccorso generale e della Medicina d’urgenza, sono stati completati i lavori e trasferiti i reparti di Rianimazione (2012), Cardiologia (2015) e Blocco operatorio (febbraio 2016). Sono inoltre avviati i cantieri dell’area Materno infantile per il completamento del quinto piano (Ostetricia) e del sesto piano (Pediatria, chirurgia pediatrica e T.I.N.) per i quali è prevista la fine dei lavori entro il 2017.

Presso l’Ospedale Infermi vanno inoltre ricordati i lavori che hanno condotto al nuovo reparto di Oncoematologia (sesto piano monoblocco), alla ristrutturazione del reparto di Medicina II (quarto piano monoblocco) ed accorpati tutti gli ambulatori di Cardiologia (quinto piano corpo nord). A breve verranno appaltati i lavori per la centrale di sterilizzazione, intervento che rientra in un progetto complessivo di riordino delle sterilizzazioni dell’Ausl Romagna con la previsione di far servire tutta l’area sud della Romagna da questa nuova centrale.

In fase avanzata i lavori per i nuovi locali del Centro Alcol Fumo e per la Salute Mentale, sempre all’interno dell’edificio ospedaliero.

È stata effettuata la prima tranche di lavori per l’adeguamento antincendio con riferimento all’ultimo dettato normativo e sono stati appaltati i lavori per le successive tranche triennali che si concluderanno nel 2025. Sono state completate le verifiche di vulnerabilità sismica delle strutture e sono in fase di completamento le indagini sugli elementi non strutturali. Conseguentemente si stanno programmando gli interventi prioritari sulla base dei risultati emersi.

Si sono appaltate le sistemazioni e pulizie delle aree esterne, sono in stato avanzato le proposte di riordino delle aree esterne e sistemazione/potenziamento dei parcheggi.

Il quadro finanziario parla di quasi 85 milioni di euro già spesi fino ad ora per la Palazzina Dea, e di ulteriori 20milioni e mezzo di euro nel prossimo futuro per i piani restanti (12 milioni in “muri”, 8 in attrezzature), cui si aggiungono ulteriori 5 milioni per le manutenzioni.

Si aggiunga l’intervento per la realizzazione dell’asilo interaziendale, attivo dall’anno scolastico 2012-2013, e che ha previsto investimenti per oltre due milioni di euro.

In chiave futura è prevista la creazione di un centro prelievi ad accesso diretto presso i locali dell’ex bar ospedaliero (edificio “Rotonda” vicino all’ingresso principale) per un investimento di circa 450mila euro. L’Azienda ha peraltro al vaglio la fattibilità di un intervento più complessivo che prevederebbe eventualmente, in un futuro non quantificabile, l’alienazione dell’edificio di via Circonvallazione (ex Saub), ma non prima di aver creato nella medesima area una struttura, a corredo del centro storico e dei suoi residenti, con funzioni sanitario-amministrative, in maniera da spostare, nel momento in cui vi sia anche un’adeguata dotazione di parcheggi, i prelievi in ospedale, in una struttura cioè più adeguata, accogliente, sicura ed adeguata, e comunque non lontana dal punto di vista geografico. Distretto di Rimini

Sono in corso riorganizzazioni, sia per superare sedi in affitto sia per accorpare attività omogenee, nonché lavori di prevenzione incendi presso la sede di via Circonvallazione per circa 800mila euro.

Sede Amministrativa
Presso la sede centrale di via Coriano, 38 (cosiddetto “Colosseo”) sono previsti lavori di riorganizzazione interna e prevenzioni incendi per circa 800mila euro.

Ospedale di Riccione
Presso l’Ospedale Ceccarini di Riccione sono stati completati i lavori e trasferito il reparto di Medicina uomini al piano secondo, ristrutturato il corridoio al piano terra occupato dalla cucina, dalla mensa e dalla chiesa, sono state effettuate sistemazioni esterne e ripristini periodici.

Sono stati recentemente eseguiti i lavori di realizzazione di una scala di sicurezza (ancora da completare per la parte dell’involucro) e ristrutturati tutti gli ambulatori a tutti i piani dell’ala lato mare. Sono stati inoltre appaltati i lavori per l’adeguamento antincendio con riferimento all’ultimo dettato normativo e sono iniziate le prime fasi di lavoro; sono state completate le verifiche di vulnerabilità sismica delle strutture e sono in fase di completamento le indagini sugli elementi non strutturali. Conseguentemente si stanno programmando gli interventi prioritari sulla base dei risultati emersi; si sono appaltate le sistemazioni e pulizie delle aree esterne, sono in stato avanzato le proposte di riordino delle aree esterne e sistemazione/potenziamento dei parcheggi.

Sul fronte dell’accoglienza si sta procedendo con manutenzioni alla tinteggiatura di ambienti, sostituzione e miglioramento della segnaletica.

Ospedale di Cattolica
Presso l’ospedale Cervesi di Cattolica sono stati appena completati i lavori di sistemazione dei locali ex cucina che hanno previsto la realizzazione di nuovi spogliatoi e depositi a supporto dell’intero ospedale. Sono inoltre in corso i lavori per la realizzazione di spazi per criobanca a supporto del reparto di Fisiopatologia della riproduzione. E’ stato recentemente migliorato il Laboratorio di biomeccanica a supporto del reparto di Chirurgia della spalla.

L’ospedale è dotato di certificato di prevenzione incendi, ottenuto mediante lavori degli ultimi anni. Si sta procedendo con attività residuali per il mantenimento dei requisiti.

Anche presso l’Ospedale di Cattolica si sta procedendo con manutenzioni alla tinteggiatura di ambienti, sostituzione e miglioramento della segnaletica.

Ospedale di Santarcangelo
Presso l’Ospedale Franchini di Santarcangelo di Romagna è in corso il cantiere per la ristrutturazione del reparto Lungodegenti e interventi per il miglioramento delle aree destinate alla medicina e post acuti. Sono state effettuati lavori presso il reparto di Radiologia con installazione di una nuova Tac e di un nuovo radiologico telecomandato. E’ in fase di progettazione un intervento per lo spostamento del punto prelievi e della distribuzione diretta dei farmaci.

Sul fronte sicurezza è stato eseguito un intervento alla centrale elettrica con installazione di un nuovo gruppo di continuità.

Sono state completate le verifiche di vulnerabilità sismica delle strutture e sono in fase di completamento le indagini sugli elementi non strutturali. Conseguentemente si stanno programmando gli interventi prioritari sulla base dei risultati emersi.

Sono stati appaltati i lavori per il completamento dell’adeguamento antincendio con riferimento all’ultimo dettato normativo.

Come negli altri presidi si sta procedendo con manutenzioni alla tinteggiatura di ambienti, sostituzione e miglioramento della segnaletica che è in fase di completamento. Nello specifico di Santarcangelo, inoltre, è stata completata la sistemazione dell’atrio dei poliambulatori con inserimento di una nuova bussola e porte di uscita di sicurezza. Sono stati inseriti effettuati interventi di sistemazione delle aree esterne, pavimentazioni e con arredi esterni. Presso la struttura è stata inoltre aperta la locale Casa della Salute.

Ospedale di Novafeltria
Presso l’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria sono stati completati i lavori di ristrutturazione del Punto di primo Intervento con realizzazione di una nuova camera calda, del Punto prelievi e dell’Area consultoriale. Nel mese di Novembre 2015 sono stati completati i lavori di ristrutturazione degli ambulatori per i medici di medicina generale e realizzazione della Casa della Salute dell’alta Valmarecchia.

Sono in corso i lavori di sistemazione delle aree esterne in corrispondenza della Casa Residenza Anziani funzionali ai lavori previsti dal progetto esecutivo.

Sul fronte sicurezza sono stati appaltati i lavori per l’adeguamento antincendio con riferimento all’ultimo dettato normativo. Nel reparto di radiologia e punto primo intervento/punto prelievi/consultorio i lavori sono già stati realizzati; per le altre zone dell’ospedale e sono iniziate le prime fasi di lavoro.

Sono state completate le verifiche di vulnerabilità sismica delle strutture e sono in fase di completamento le indagini sugli elementi non strutturali. Conseguentemente si stanno programmando gli interventi prioritari sulla base dei risultati emersi. In particolare il primo intervento strutturale riguarderà le centrali tecnologiche.

Come per gli altri ospedali si sono appaltate le sistemazioni e pulizie delle aree esterne, sono in stato avanzato le proposte di riordino delle aree esterne e sistemazione/potenziamento dei parcheggi.

Sul fronte accoglienza, oltre alle manutenzioni e alla tinteggiatura di ambienti, sostituzione e miglioramento della segnaletica che è in fase di completamento, sono stati realizzati interventi di riqualificazione energetica, realizzazione del cappotto esterno e sostituzione degli infissi, è stata realizzata una nuova bussola di ingresso all’Ospedale al piano terra dell’edificio B, che permette l’ingresso diretta dal nuovo parcheggio. E’ in previsione la sistemazione del parcheggio che è attualmente un parcheggio in ghiaia.

Piano acquisizioni tecnologie sanitarie
All’attività di progettazione e realizzazione tecnica si affianca, a cura dell’Unità Operativa “Fisica, Medicina ed Ingegneria Clinica” diretta dall’ingegner Roberto Camillini, un continuo piano di manutenzione delle apparecchiature elettromedicali e di acquisizioni con particolare attenzione alle innovazioni.

Per l’anno 2016 sono previste le seguenti acquisizioni: con fondi aziendali (conto esercizio e mutuo), apparecchiature per un valore di circa 3.000.000 euro:
 attrezzatura anatomia patologica
 fluorangiografo
 elettrocardiografi
 colonne per endoscopia
 sistemi di monitoraggio paziente
 ecotomografi
 microscopio operatorio
 defibrillatori
 letti degenza elettrici
 frigoriferi e accessori per tavoli operatori

con fondi regionali, apparecchiature per un valore di 951.500 euro:
o 4 ecotomografi;
o 3 sistemi radiologici digitali diretti

con fondi nazionali (ex articolo 20), apparecchiature per un valore di 4.400.000 euro (in fase di approvazione):
 Aggiornamento Risonanza Magnetica Digitale di Cattolica
 Sistema digitale diretto con telecomando digitale e polifunzionale digitale
 Apparecchiature necessarie al completamento dei piani superiori del Dea

Valore complessivo degli apparecchi in corso di acquisizione 8.351.500 euro.

Per quanto attiene al punto 3: la dottoressa Dionisi ha ribadito l’acquisizione, a livello di A.Usl Romagna, anche per fronte a nuove normative, di 14 medici e 67 operatori sanitari (infermieri, ostetriche, personale ausiliario di reparto). A Rimini sono già “arrivati” 20 nuovi infermieri. Non solo: in vista della stagione estiva il personale medico e assistenziale di rinforzo (a seguito dei flussi turistici e per coprire eventuali ferie dei colleghi) passa dai 66 operatori dell’anno scorso a 95. Come dato generale, sui 14.600 operatori dell’A.Usl Romagna, a Rimini ne operano 4.300.

Infine, per quanto attiene al punto 4: il dottor Tonini ha spiegato che “stiamo passando da una fase iniziale, difficile per l’A.Usl Romagna, ad una fase nuova, diversa, operativa. Ci stiamo impegnando in particolare su alcuni temi trasversali ed importanti, che sono poi quelli illustrati oggi: le realizzazioni strutturali e le acquisizioni tecnologiche; le aquisizioni di personale, sia dal punto di vista quantitativo, sia dal punto di vista qualitativo, e cioè la copertura di primariati. Rispetto a questa partita vorrei aggiungere che siamo stati autorizzati a bandire concorsi, dopo quello del dottor Nardi, anche per altri quattro primariati: pediatria (attualmente coperto ad interim), urologia e gastroenterologia (attualmente coperti da facenti funzioni) e ostetricia-ginecologia il cui primario andrà in pensione nei prossimi mesi”.

Infine, rispetto al riordino della rete ospedaliera prevista dai recenti provvedimenti normativi di carattere nazionale, il direttore generale ha ribadito che “stiamo elaborando un piano che dovrà essere terminato, e lo sarà, entro fine anno. Questo piano, come ho già detto, non prevede stravolgimenti: useremo il cacciavite, non la ruspa”. Un esempio? “Rispetto ai canoni ministeriali dovremmo tagliare, in tutta la Romagna, 106 posti letto sui 4.200 esistenti”, vale a dire il 2,5 per cento, “se si tiene conto – ha concluso Toniniche in molti reparti la percentuale di riempimento dei posti letto è bassa, si capisce come questo abbia effetti davvero molto contenuti”.