Indietro
menu
Rimini Vita della Chiesa

Furto al santuario di Santa Chiara, il rammarico del vescovo. Il 31 celebrazione di riparazione

In foto: il vescovo Lambiasi (@RiccardoGallini)
il vescovo Lambiasi (@RiccardoGallini)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 18 mag 2016 17:26 ~ ultimo agg. 19 mag 16:46
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

In merito al deplorevole furto avvenuto martedì al santuario di Santa Chiara, a Rimini, nel quale sono state sottratte la corona e la collanina dell’immagine di Maria della Misericordia, il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, esprime il suo più profondo rammarico per l’accaduto e manifesta al rettore dello stesso santuario, don Sebastiano Benedettini (subito contattato personalmente dal pastore riminese, attualmente impegnato a Roma nell’Assemblea generale dei Vescovi Italiani), e a tutta la comunità dei Missionari del Preziosissimo sangue, la più profonda solidarietà.

il quadroIl Vescovo si dice addolorato per un gesto che offende sia il senso religioso della comunità cristiana cittadina e dell’intera Diocesi, sia quello civile della società riminese. La Madonna della Misericordia (conosciuta popolarmente anche come Madonna di Santa Chiara) è, infatti, un’opera d’arte realizzata a Rimini da un pittore riminese (Giuseppe Soleri Brancaleoni, 1796), ed è un’immagine venerata da secoli, e dall’alto valore storico, affettivo e religioso. In seguito al miracolo del movimento degli occhi (avvenuto il 12 maggio 1850) e alla devozione popolare che ne è scaturita, la Madonna della Misericordia (Maria Vergine Madre della Misericordia) è diventata la Patrona della Città e della Diocesi di Rimini, la cui festa liturgica è stata celebrata solo pochi giorni fa, il 12 maggio scorso.
L’auspicio è che gli autori del gesto si ravvedano quanto prima e riconsegnino i monili (tra l’altro dal bassissimo valore commerciale) che adornavano l’immagine venerata.
Nell’invitare i fedeli alla preghiera, la Diocesi di Rimini esprime totale fiducia nell’azione delle forze dell’ordine per accertare la verità dei fatti, nella speranza che si riescano ad individuare gli autori del furto e a riconsegnare i monili all’immagine.
Il Rettore del Santuario ha proposto una celebrazione liturgica di riparazione, presso la chiesa di Santa Chiara, il 31 maggio, alle ore 11.15, presieduta dal Vescovo.